Questo libro apre una prospettiva sulla storia dei secoli XV-XVIII attraverso una serie di fonti “al femminile”, che consentono di popolare il contesto storico del Mezzogiorno moderno di molte figure inedite: carismatiche e monache imprenditrici; nobildonne in grado di amministrare ingenti patrimoni e gestire spazi di potere; altre dame animatrici di salotti e conversazioni; donne che acquisirono a stento le abilità di base alla lettura e alla scrittura; e altri, più rari casi di donne che collezionarono prestigiose raccolte di libri e manoscritti per coltivare i loro specifici interessi di studio e di ricerca. Le loro storie si intrecciano tra sacro, pubblico e privato, in una continua complementarità tra religione e politica, tra azioni dei gruppi e azioni dei singoli, tra pratiche sociali diffuse e comportamenti individuali estranei alle norme generali. Un modo, questo, per raccontare la presenza delle donne in luoghi diversi dal convento o dalla famiglia, generalmente loro più consueti, e a noi più noti, e seguirne i fili delle vicende nelle istituzioni, nei luoghi pubblici, nel contesto urbano e delle professioni, o nell’ambito privato dello studio e dell’esercizio della scrittura.
Sacro, pubblico e privato. Donne nei secoli XV-XVIII
NOVI CHAVARRIA, Elisa
2009-01-01
Abstract
Questo libro apre una prospettiva sulla storia dei secoli XV-XVIII attraverso una serie di fonti “al femminile”, che consentono di popolare il contesto storico del Mezzogiorno moderno di molte figure inedite: carismatiche e monache imprenditrici; nobildonne in grado di amministrare ingenti patrimoni e gestire spazi di potere; altre dame animatrici di salotti e conversazioni; donne che acquisirono a stento le abilità di base alla lettura e alla scrittura; e altri, più rari casi di donne che collezionarono prestigiose raccolte di libri e manoscritti per coltivare i loro specifici interessi di studio e di ricerca. Le loro storie si intrecciano tra sacro, pubblico e privato, in una continua complementarità tra religione e politica, tra azioni dei gruppi e azioni dei singoli, tra pratiche sociali diffuse e comportamenti individuali estranei alle norme generali. Un modo, questo, per raccontare la presenza delle donne in luoghi diversi dal convento o dalla famiglia, generalmente loro più consueti, e a noi più noti, e seguirne i fili delle vicende nelle istituzioni, nei luoghi pubblici, nel contesto urbano e delle professioni, o nell’ambito privato dello studio e dell’esercizio della scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.