Il volume ripercorre le tappe della vita di Paolo Gorini, scienziato lombardo nato a Pavia nel 1813 e morto a Lodi nel 1881, docente di Fisica presso il liceo comunale di Lodi fra il 1834 e il 1857, vice direttore dello stesso istituto, geologo, vulcanologo e autore della preparazione della salma di Giuseppe Mazzini, nel 1872. Noto soprattutto per la scoperta di un metodo particolarmente efficace di conservazione dei tessuti organici, sempre mantenuto gelosamente segreto, Gorini si inscrive perfettamente nel clima culturale e politico della prima metà dell’Ottocento lombardo, fra i famosi congressi degli scienziati e le ideologie mazziniane che lo sostennero sempre, e altrettanto in quello della seconda metà del secolo, nella quale viene ritratto sotto varie vesti dalla narrativa scapigliata e diventa addirittura una delle bandiere laiche della cremazione e dell’aspro dibattito sorto fra Stato e Chiesa. In appendice si propongono due documenti inediti e un documento raro. I due inediti si identificano nel referto della ricognizione del 1946 effettuata sulla salma conservata di Giuseppe Mazzini da parte del prof. Maccaggi dell’Università degli Studi di Genova e in un lungo manoscritto dello stesso Gorini cirxca le sue attività scientifiche. Il testo raro consiste invece nella riedizione dell’ode di Gioacchino Stampacchia Alla veneranda memoria di Paolo Gorini.

Paolo Gorini. La fiaba del Mago di Lodi

CARLI, Alberto
2009-01-01

Abstract

Il volume ripercorre le tappe della vita di Paolo Gorini, scienziato lombardo nato a Pavia nel 1813 e morto a Lodi nel 1881, docente di Fisica presso il liceo comunale di Lodi fra il 1834 e il 1857, vice direttore dello stesso istituto, geologo, vulcanologo e autore della preparazione della salma di Giuseppe Mazzini, nel 1872. Noto soprattutto per la scoperta di un metodo particolarmente efficace di conservazione dei tessuti organici, sempre mantenuto gelosamente segreto, Gorini si inscrive perfettamente nel clima culturale e politico della prima metà dell’Ottocento lombardo, fra i famosi congressi degli scienziati e le ideologie mazziniane che lo sostennero sempre, e altrettanto in quello della seconda metà del secolo, nella quale viene ritratto sotto varie vesti dalla narrativa scapigliata e diventa addirittura una delle bandiere laiche della cremazione e dell’aspro dibattito sorto fra Stato e Chiesa. In appendice si propongono due documenti inediti e un documento raro. I due inediti si identificano nel referto della ricognizione del 1946 effettuata sulla salma conservata di Giuseppe Mazzini da parte del prof. Maccaggi dell’Università degli Studi di Genova e in un lungo manoscritto dello stesso Gorini cirxca le sue attività scientifiche. Il testo raro consiste invece nella riedizione dell’ode di Gioacchino Stampacchia Alla veneranda memoria di Paolo Gorini.
2009
978-88-8212-689-6
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