The importance of historical and geographical research for the reconstruction of past territorial assets is now widely accepted and shared as one of the main keys for the appropriation of the genetic code of an area, acting as a filter for the selection of development options for the future. This type of research is particularly important for Albania today, in search of cultural identity, to recover and resume the threads of memory denied or at least neglected. On these topics the author has conducted years of research and training as part of the University of Florence "Albania Project" , in collaboration with the University of Molise in Italy and the University of Shkoder in Albania. Following a strong demand for support from the Albanian territory with regard to the acquisition of know-how on the tourist valorisation techniques, the author has coordinated a training program in "Cultural and Environmental Heritage: hypertext and geographic information systems enhancing sustainable tourism", for students of geography and computer science with the main objective of realizing tourist cultural itineraries and make them available through innovative tools and techniques, as well as attractive. Based on this experience and thanks to an original work of retrieving descriptions of past travelers, conducted by the author, was built a hypertext which presents several tourist routes by inserting cultural heritage in significant spatial patterns in a continuous comparison between present and past, in search of continuity and discontinuity, of a sense of the places visited, of recognized local values ​​, of landscapes that can be meeting places between the points of view, often not the same, of insiders and outsiders.

L’importanza della ricerca storico-geografica per la ricostruzione dei passati assetti territoriali è oggi ampiamente accettata e condivisa come una delle principali chiavi per l’appropriazione del codice genetico di un territorio, che agisce da filtro per la selezione delle opzioni di sviluppo per il futuro. Questo tipo di ricerca è tanto più importante per l’Albania di oggi, alla ricerca della propria identità culturale, per recuperare e riannodare i fili di una memoria negata o quanto meno trascurata. Su questi temi l’autrice ha condotto anni di attività di ricerca e formativa nell’ambito del “Progetto Albania” della Università di Firenze, in collaborazione con l'Università del Molise in Italia e l'Università di Scutari in Albania. In seguito ad una forte richiesta di supporto proveniente dalle strutture universitarie albanesi per quanto riguarda l’acquisizione di know-how sulla valorizzazione turistica del territorio, l'autrice ha coordinato un programma di formazione in “Beni culturali e ambientali: ipertesti e sistemi informativi per la valorizzazione e la promozione turistica del territorio”, rivolto a studenti di geografia e di informatica con l’obiettivo principale di realizzare itinerari turistico-culturali e di renderli fruibili attraverso strumenti e tecniche innovative, oltre che accattivanti. Sulla base di tale esperienza e grazie ad un originale lavoro di recupero delle descrizioni dei viaggiatori del passato, condotto dall’autrice, è stato costruito un ipertesto in formato elettronico che presenta vari itinerari turistici inserendo i singoli beni culturali in trame territoriali significative, in un continuo confronto tra presente e passato, alla ricerca di continuità e discontinuità, di un senso dei luoghi attraversati, di valori territoriali riconosciuti, di paesaggi che possano costituire punti d’incontro fra i punti di vista, spesso differenti, dei residenti e dei visitatori.

Nella terra dei melograni. Itinerari di turismo culturale nell'Albania del Nord

MEINI, Monica
2006-01-01

Abstract

The importance of historical and geographical research for the reconstruction of past territorial assets is now widely accepted and shared as one of the main keys for the appropriation of the genetic code of an area, acting as a filter for the selection of development options for the future. This type of research is particularly important for Albania today, in search of cultural identity, to recover and resume the threads of memory denied or at least neglected. On these topics the author has conducted years of research and training as part of the University of Florence "Albania Project" , in collaboration with the University of Molise in Italy and the University of Shkoder in Albania. Following a strong demand for support from the Albanian territory with regard to the acquisition of know-how on the tourist valorisation techniques, the author has coordinated a training program in "Cultural and Environmental Heritage: hypertext and geographic information systems enhancing sustainable tourism", for students of geography and computer science with the main objective of realizing tourist cultural itineraries and make them available through innovative tools and techniques, as well as attractive. Based on this experience and thanks to an original work of retrieving descriptions of past travelers, conducted by the author, was built a hypertext which presents several tourist routes by inserting cultural heritage in significant spatial patterns in a continuous comparison between present and past, in search of continuity and discontinuity, of a sense of the places visited, of recognized local values ​​, of landscapes that can be meeting places between the points of view, often not the same, of insiders and outsiders.
2006
978-88-6453-260-8
L’importanza della ricerca storico-geografica per la ricostruzione dei passati assetti territoriali è oggi ampiamente accettata e condivisa come una delle principali chiavi per l’appropriazione del codice genetico di un territorio, che agisce da filtro per la selezione delle opzioni di sviluppo per il futuro. Questo tipo di ricerca è tanto più importante per l’Albania di oggi, alla ricerca della propria identità culturale, per recuperare e riannodare i fili di una memoria negata o quanto meno trascurata. Su questi temi l’autrice ha condotto anni di attività di ricerca e formativa nell’ambito del “Progetto Albania” della Università di Firenze, in collaborazione con l'Università del Molise in Italia e l'Università di Scutari in Albania. In seguito ad una forte richiesta di supporto proveniente dalle strutture universitarie albanesi per quanto riguarda l’acquisizione di know-how sulla valorizzazione turistica del territorio, l'autrice ha coordinato un programma di formazione in “Beni culturali e ambientali: ipertesti e sistemi informativi per la valorizzazione e la promozione turistica del territorio”, rivolto a studenti di geografia e di informatica con l’obiettivo principale di realizzare itinerari turistico-culturali e di renderli fruibili attraverso strumenti e tecniche innovative, oltre che accattivanti. Sulla base di tale esperienza e grazie ad un originale lavoro di recupero delle descrizioni dei viaggiatori del passato, condotto dall’autrice, è stato costruito un ipertesto in formato elettronico che presenta vari itinerari turistici inserendo i singoli beni culturali in trame territoriali significative, in un continuo confronto tra presente e passato, alla ricerca di continuità e discontinuità, di un senso dei luoghi attraversati, di valori territoriali riconosciuti, di paesaggi che possano costituire punti d’incontro fra i punti di vista, spesso differenti, dei residenti e dei visitatori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/19342
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