Sarebbe pleonastico ribadire in questa sede l’importanza formativa della Geometria descrittiva per la comprensione e il controllo delle forme nello spazio, ma è pur vero che la scienza della rappresentazione, in una rinnovata strategia didattica, non può ignorare il nuovo strumento del disegno digitale. Nella mia personale esperienza all’interno del Corso di Disegno dell’architettura I, nel Corso di laurea quinquennale specialistico in Ingegneri Edile-Architettura , da qualche anno è stato introdotto il modello, sia materiale che digitale. Se da un lato, quindi, non si può prescindere dai fondamenti teorici della Geometria descrittiva, dall’altro si è rivelato di fondamentale importanza formativa l’utilizzo del modello materiale nonché della maquette virtuale. Infatti, se il modello materiale permette un primo approccio con lo spazio architettonico con la costruzione di solidi di cartone da assemblare, tagliare, incollare sino a simulare in scala un’architettura, al pari con la modellazione virtuale (avviando, quindi, gli studenti direttamente alla genesi del modello tridimensionale) si costruiscono all’interno dello spazio virtuale del computer dei solidi in scala 1:1 che opportunamente composti, modellati, modificati (esattamente come per la maquette tradizionale) vanno a costituire un modello complesso di architettura. Tali modelli si sono rivelati molto funzionali alla finalità primaria di un Corso di Disegno ovvero alla formazione di studenti del primo anno che presto dovranno cimentarsi con la progettazione di forme più o meno complesse da ideare, controllare per poi esprimere attraverso il linguaggio del disegno.

Un'aesperienza didattiva

BARLOZZINI, Piero
2003-01-01

Abstract

Sarebbe pleonastico ribadire in questa sede l’importanza formativa della Geometria descrittiva per la comprensione e il controllo delle forme nello spazio, ma è pur vero che la scienza della rappresentazione, in una rinnovata strategia didattica, non può ignorare il nuovo strumento del disegno digitale. Nella mia personale esperienza all’interno del Corso di Disegno dell’architettura I, nel Corso di laurea quinquennale specialistico in Ingegneri Edile-Architettura , da qualche anno è stato introdotto il modello, sia materiale che digitale. Se da un lato, quindi, non si può prescindere dai fondamenti teorici della Geometria descrittiva, dall’altro si è rivelato di fondamentale importanza formativa l’utilizzo del modello materiale nonché della maquette virtuale. Infatti, se il modello materiale permette un primo approccio con lo spazio architettonico con la costruzione di solidi di cartone da assemblare, tagliare, incollare sino a simulare in scala un’architettura, al pari con la modellazione virtuale (avviando, quindi, gli studenti direttamente alla genesi del modello tridimensionale) si costruiscono all’interno dello spazio virtuale del computer dei solidi in scala 1:1 che opportunamente composti, modellati, modificati (esattamente come per la maquette tradizionale) vanno a costituire un modello complesso di architettura. Tali modelli si sono rivelati molto funzionali alla finalità primaria di un Corso di Disegno ovvero alla formazione di studenti del primo anno che presto dovranno cimentarsi con la progettazione di forme più o meno complesse da ideare, controllare per poi esprimere attraverso il linguaggio del disegno.
2003
88-492-0433-7
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