Le attività di dimostrazione e ricerca del progetto LIFE ManFor C.BD “Managing forests for multiple purposes: carbon, biodiversity and socio-economic wellbeing” (LIFE09 ENV IT 000078) stanno giungendo a conclusione. Il progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBAF, ISAFOM), ha come partner l’Università del Molise (DiBT), il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (SEL, SFA, SAM), la Regione del Veneto, la Regione Molise e lo Slovenian Forestry Institute. Delle 10 aree sperimentali-dimostrative realizzate lungo due transetti: Nord-Sud (dal Friuli alla Calabria) e Est-Ovest (Slovenia-Friuli-Veneto), sei sono localizzate in territori gestiti da Uffici Territoriali per la Biodiversità del CFS (Tarvisio - pecceta; Cansiglio - faggeta; Scanno-Chiarano - faggeta; Bosco Pennataro - cerreta e misto; Mongiana - faggeta), una è nel Comune di Lorenzago di Cadore (bosco misto di conifere), mentre tre aree sono in Slovenia (boschi misti di faggio, abete bianco e abete rosso). Le aree sperimentali realizzate in Italia sono di circa 30 ettari, quelle slovene di circa 60. Nelle aree selezionate il progetto sta confrontando pratiche di gestione “tradizionali” con una o più proposte innovative, valutando come le diverse opzioni influenzino gli aspetti del carbonio e della biodiversità, strutturale, vegetale e di alcuni taxa di fauna, con l’obiettivo di fornire dati, linee guida e indicazioni di buone pratiche e di valutare indicatori Pan-europei per la gestione forestale sostenibile e svilupparne di nuovi. Il design sperimentale adottato nelle varie aree, dove in molti casi gli interventi sono replicati tre volte, sta consentendo di confrontare opportunamente i trattamenti. La relazione presenterà i risultati sinora ottenuti dal progetto e fornirà indicazioni rispetto a quanto il progetto possa contribuire, nel tempo, a valutare la sostenibilità delle opzioni di gestione applicate. In conclusione verranno anche riportate riflessioni e prospettive future, nell’ottica di interazione tra ricerca, monitoraggio e azioni dimostrative per diffondere più efficacemente la consapevolezza che la gestione forestale può avere finalità multiple e si esplica nel lungo termine.

Gestione forestale, multifunzionalità del bosco e servizi ecosistemici: l’esperienza del progetto LIFE ManFor C.BD

GARFI', Vittorio;MARCHETTI, Marco;
2015-01-01

Abstract

Le attività di dimostrazione e ricerca del progetto LIFE ManFor C.BD “Managing forests for multiple purposes: carbon, biodiversity and socio-economic wellbeing” (LIFE09 ENV IT 000078) stanno giungendo a conclusione. Il progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBAF, ISAFOM), ha come partner l’Università del Molise (DiBT), il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (SEL, SFA, SAM), la Regione del Veneto, la Regione Molise e lo Slovenian Forestry Institute. Delle 10 aree sperimentali-dimostrative realizzate lungo due transetti: Nord-Sud (dal Friuli alla Calabria) e Est-Ovest (Slovenia-Friuli-Veneto), sei sono localizzate in territori gestiti da Uffici Territoriali per la Biodiversità del CFS (Tarvisio - pecceta; Cansiglio - faggeta; Scanno-Chiarano - faggeta; Bosco Pennataro - cerreta e misto; Mongiana - faggeta), una è nel Comune di Lorenzago di Cadore (bosco misto di conifere), mentre tre aree sono in Slovenia (boschi misti di faggio, abete bianco e abete rosso). Le aree sperimentali realizzate in Italia sono di circa 30 ettari, quelle slovene di circa 60. Nelle aree selezionate il progetto sta confrontando pratiche di gestione “tradizionali” con una o più proposte innovative, valutando come le diverse opzioni influenzino gli aspetti del carbonio e della biodiversità, strutturale, vegetale e di alcuni taxa di fauna, con l’obiettivo di fornire dati, linee guida e indicazioni di buone pratiche e di valutare indicatori Pan-europei per la gestione forestale sostenibile e svilupparne di nuovi. Il design sperimentale adottato nelle varie aree, dove in molti casi gli interventi sono replicati tre volte, sta consentendo di confrontare opportunamente i trattamenti. La relazione presenterà i risultati sinora ottenuti dal progetto e fornirà indicazioni rispetto a quanto il progetto possa contribuire, nel tempo, a valutare la sostenibilità delle opzioni di gestione applicate. In conclusione verranno anche riportate riflessioni e prospettive future, nell’ottica di interazione tra ricerca, monitoraggio e azioni dimostrative per diffondere più efficacemente la consapevolezza che la gestione forestale può avere finalità multiple e si esplica nel lungo termine.
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