La lotta biologica mediante microrganismi antagonisti e/o sostanze naturali è sempre più oggetto di numerose ricerche e potrebbe fornire valide alternative all'impiego dei soli fungicidi di sintesi contro patogeni degli ortofrutticoli in postraccolta (El-Ghaouth e Wilson, 1995). Numerosi microrganismi sono stati selezionati in quanto dotati di elevata attività contro patogeni postraccolta; per la formulazione commerciale dei microrganismi maggiormente promettenti vi è la necessità di mettere a punto strategie di lotta integrata o additivi capaci di ottimizzarne l'attività antagonistica e renderla comparabile a quella dei fungicidi di sintesi (El-Ghaout, 1997). Nel presente lavoro sono state effettuate prove in vitro e in vivo per saggiare l'attività antifungina di additivi e sostanze naturali, contro Botrytis cinerea e Penicillium expansum, e verificare contemporaneamente la loro compatibilità con Cryptococcus laùrentii LS-28 Aureobasidium pullulans LS-30, due antagonisti da noi precedentemente selezionati per la loro elevata attività contro differenti patogeni postraccolta, anche in condizioni semi commerciali (Lima et al., 1998). Sono state saggiate numerose sostanze comprendenti sali inorganici, acidi organici e loro sali, addensanti, propoli, chi tosano. Tra le sostanze utilizzate, bicarbonato e silicato di sodio, ammonio bicarbonato, potassio carbonato e potassio-sodio carbonato (l %), acido sorbico (0,5%), acido acetico (l %), acido benzoico (O, l%), acido propionico (0,5%) e chitosano (5mglm1) hanno completamente inibito in coltura lo sviluppo miceliare di entrambi i patogeni fungini . Una elevata attività antifungina, soprattutto nei confronti di B. cinerea, è stata mostrata anche da acido lattico e silicato di calcio Cl %), sorbato di potassio (0,5%) e propoli (0,05%). Le sostanze risultate più attive in vitro contro B. cinerea e P. expansum hanno notevolmente inibito anche la crescita in coltura dei due lieviti antagonisti ad eccezione di alcune sostanze come, in particolare, acido lattico, silicato di sodio e silicato di potassio, risultati letali per i due patogeni fungini ma non per gli antagonisti. Inoltre, anche alcuni addensanti (gomme, pectina, alginato di sodio, etc.) sono risultati compatibili con i due lieviti e potrebbero essere impiegati in una eventuale formulazione dei due agenti di lotta biologica. Nelle prove in vivo, condotte su diverse specie di frutta inoculate con B. cinerea e/o P. expansum, diverse sostanze, tra quelle selezionate in vitro, hanno significativamente ridotto lo sviluppo dei marciumi. Bibliografia EI-Ghaout A., 1997.1. 1nd. Microbiol. Biotechnol., 19: 160-162. El-Ghaouth A. e Wilson c.L., 1995. Postharvest News lnfs, 6(1): 5N-IIN. Lima G., De Curtis F., Castoria R. e V. De Cieco, 1998. Atti Giornate Fitopat.: 501-506.
ATTIVITÀ DI SOSTANZE NATURALI E ADDITIVI CONTRO BOTRYTIS CINEREA E PENIClLUUM EXPANSUM E COMPATIBILITÀ CON DUE LIEVITI ANTAGONISTI, AGENTI DI LOTTA BIOLOGICA IN POSTRACCOLTA
LIMA, Giuseppe;DE CURTIS, Filippo;CASTORIA, Raffaello;
1998-01-01
Abstract
La lotta biologica mediante microrganismi antagonisti e/o sostanze naturali è sempre più oggetto di numerose ricerche e potrebbe fornire valide alternative all'impiego dei soli fungicidi di sintesi contro patogeni degli ortofrutticoli in postraccolta (El-Ghaouth e Wilson, 1995). Numerosi microrganismi sono stati selezionati in quanto dotati di elevata attività contro patogeni postraccolta; per la formulazione commerciale dei microrganismi maggiormente promettenti vi è la necessità di mettere a punto strategie di lotta integrata o additivi capaci di ottimizzarne l'attività antagonistica e renderla comparabile a quella dei fungicidi di sintesi (El-Ghaout, 1997). Nel presente lavoro sono state effettuate prove in vitro e in vivo per saggiare l'attività antifungina di additivi e sostanze naturali, contro Botrytis cinerea e Penicillium expansum, e verificare contemporaneamente la loro compatibilità con Cryptococcus laùrentii LS-28 Aureobasidium pullulans LS-30, due antagonisti da noi precedentemente selezionati per la loro elevata attività contro differenti patogeni postraccolta, anche in condizioni semi commerciali (Lima et al., 1998). Sono state saggiate numerose sostanze comprendenti sali inorganici, acidi organici e loro sali, addensanti, propoli, chi tosano. Tra le sostanze utilizzate, bicarbonato e silicato di sodio, ammonio bicarbonato, potassio carbonato e potassio-sodio carbonato (l %), acido sorbico (0,5%), acido acetico (l %), acido benzoico (O, l%), acido propionico (0,5%) e chitosano (5mglm1) hanno completamente inibito in coltura lo sviluppo miceliare di entrambi i patogeni fungini . Una elevata attività antifungina, soprattutto nei confronti di B. cinerea, è stata mostrata anche da acido lattico e silicato di calcio Cl %), sorbato di potassio (0,5%) e propoli (0,05%). Le sostanze risultate più attive in vitro contro B. cinerea e P. expansum hanno notevolmente inibito anche la crescita in coltura dei due lieviti antagonisti ad eccezione di alcune sostanze come, in particolare, acido lattico, silicato di sodio e silicato di potassio, risultati letali per i due patogeni fungini ma non per gli antagonisti. Inoltre, anche alcuni addensanti (gomme, pectina, alginato di sodio, etc.) sono risultati compatibili con i due lieviti e potrebbero essere impiegati in una eventuale formulazione dei due agenti di lotta biologica. Nelle prove in vivo, condotte su diverse specie di frutta inoculate con B. cinerea e/o P. expansum, diverse sostanze, tra quelle selezionate in vitro, hanno significativamente ridotto lo sviluppo dei marciumi. Bibliografia EI-Ghaout A., 1997.1. 1nd. Microbiol. Biotechnol., 19: 160-162. El-Ghaouth A. e Wilson c.L., 1995. Postharvest News lnfs, 6(1): 5N-IIN. Lima G., De Curtis F., Castoria R. e V. De Cieco, 1998. Atti Giornate Fitopat.: 501-506.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.