Nonostante la fondazione della colonia latina di Aesernia, nell’attuale regione Molise, risalga molto addietro nel tempo, fu fondata infatti da Roma nel 263 a.C., ad oggi non risulta l’esistenza di alcun tipo di pavimentazione conservata, né in situ nè esposta nel Museo Archeologico, tra le pur numerose testimonianze di antichità finora rinvenute. Un approfondito riscontro tra il materiale di scavo conservato nei magazzini del Museo ha rivelato l’esistenza di un gruppo di piccoli frammenti di un tessellato decorato con un punteggiato di crocette bicrome, in colori contrastanti (b/n), probabilmente della prima età imperiale, provenienti dallo scavo urbano svolto sotto la Cattedrale moderna della città tra gli anni ‘80 e ‘90 del Novecento. Un’ulteriore ricerca presso l’Archivio di Stato di Roma ha poi permesso di recuperare la documentazione del rinvenimento a fine ‘800, in località Mercatello (in ogni caso all’interno del perimetro urbano della città antica), di un secondo pavimento, in tessellato policromo con decorazione a cassettoni, molto probabilmente di età tardo repubblicana. Il lavoro, oltre all’analisi dei motivi decorativi e ad una proposta di datazione, cerca di contestualizzare i rinvenimenti all’interno del tessuto urbano della città antica.

Mosaici inediti di Isernia: tra fondi di magazzino e ricerca di archivio

CILIBERTO, Fulvia Maria
2014-01-01

Abstract

Nonostante la fondazione della colonia latina di Aesernia, nell’attuale regione Molise, risalga molto addietro nel tempo, fu fondata infatti da Roma nel 263 a.C., ad oggi non risulta l’esistenza di alcun tipo di pavimentazione conservata, né in situ nè esposta nel Museo Archeologico, tra le pur numerose testimonianze di antichità finora rinvenute. Un approfondito riscontro tra il materiale di scavo conservato nei magazzini del Museo ha rivelato l’esistenza di un gruppo di piccoli frammenti di un tessellato decorato con un punteggiato di crocette bicrome, in colori contrastanti (b/n), probabilmente della prima età imperiale, provenienti dallo scavo urbano svolto sotto la Cattedrale moderna della città tra gli anni ‘80 e ‘90 del Novecento. Un’ulteriore ricerca presso l’Archivio di Stato di Roma ha poi permesso di recuperare la documentazione del rinvenimento a fine ‘800, in località Mercatello (in ogni caso all’interno del perimetro urbano della città antica), di un secondo pavimento, in tessellato policromo con decorazione a cassettoni, molto probabilmente di età tardo repubblicana. Il lavoro, oltre all’analisi dei motivi decorativi e ad una proposta di datazione, cerca di contestualizzare i rinvenimenti all’interno del tessuto urbano della città antica.
2014
978-88-909657-0-8
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