La coabitazione, nell'odierna società multiculturale, tra orientamenti spirituali diversi e l’effettività della libertà di religione sono in stretta connessione con la facoltà, riconosciuta agli individui e ai gruppi, di comunicare per mezzo dei simboli religiosi e di rendere visibile, per tale via, la propria appartenenza religiosa. L’utilizzo dei simboli religiosi può essere ritenuto, in linea di massima, un diritto connesso alla libertà religiosa, ampiamente garantita nel nostro ordinamento giuridico grazie alle previsioni contenute negli artt. 3, 8 e 19 Cost., e nell'ordinamento sovranazionale europeo dall'art. 9 della Convenzione Europea per i Diritti dell'Uomo. Significativa è stata la giurisprudenza Cedu prodotta, sino ad oggi, su questi temi.
Simboli e comportamenti religiosi all'esame degli organi di Strasburgo. Il diritto all'espressione dell'identità confessionale tra (presunte) certezze degli organi sovranazionali europei e (verosimili) incertezze dei pubblici poteri italiani
Parisi Marco
2006-01-01
Abstract
La coabitazione, nell'odierna società multiculturale, tra orientamenti spirituali diversi e l’effettività della libertà di religione sono in stretta connessione con la facoltà, riconosciuta agli individui e ai gruppi, di comunicare per mezzo dei simboli religiosi e di rendere visibile, per tale via, la propria appartenenza religiosa. L’utilizzo dei simboli religiosi può essere ritenuto, in linea di massima, un diritto connesso alla libertà religiosa, ampiamente garantita nel nostro ordinamento giuridico grazie alle previsioni contenute negli artt. 3, 8 e 19 Cost., e nell'ordinamento sovranazionale europeo dall'art. 9 della Convenzione Europea per i Diritti dell'Uomo. Significativa è stata la giurisprudenza Cedu prodotta, sino ad oggi, su questi temi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.