L’effetto dell’utilizzo di liquami o letame sulle colture agrarie è ben noto. Sono noti, infatti, gli effetti positivi: sul suolo dal punto di vista chimico, fisico, biologico e microbiologico; sulle colture; sulla capacità di trattenere l’acqua da parte del terreno; sulla capacità di ottimizzare l’efficacia della concimazione minerale, etc. Al contrario, invece, poco è noto circa l’effetto di nuovi formulati a base di compost sulle colture agrarie ed in particole modo sulla gestione agronomica dell’oliveto. Scopo del lavoro è di quantificare gli effetti dell’utilizzo di compost sull’accrescimento, l’ecofisiologia e la produzione di un oliveto. Lo studio è stato svolto su una varietà tipica della Regione Molise (Oliva nera di Colletorto) e in un ambiente molisano caratterizzato da un clima tipico dell’areale collinare preso in considerazione, da un suolo argilloso e con precipitazioni annue di circa 600 mm. La coltura è stata ammendata con tre tipologie di compost (fornito dal Parco Scientifico e Tecnologico del Moliseinnovazione SCpA) in presenza e non di concimazione minerale, realizzando per ogni tesi un controllo di riferimento. Durante il primo anno di sperimentazione caratterizzato da un clima particolarmente caldo e secco, l’utilizzo del solo compost, indifferentemente per le tre tipologie, non ha avuto effetto sullo sviluppo, l’ecofisilogia e la resa delle piante d’olivo. Un effetto positivo è stato evidenziato, invece, sull’efficienza fotosintetica e sulla conduttanza stomatica e del mesofillo fogliare nei trattamenti che prevedevano l’utilizzo contemporaneo di ammendante e fertilizzante. Questa prima evidenza conferma, anche per le specie arboree, che la gestione agronomica dell’oliveto con ammendanti, quali i compost, può, soprattutto in ambienti aridi, svolgere una azione positiva sulla gestione: dell’acqua presente nel suolo, della nutrizione e della fertilità del suolo; anche e soprattutto in regime di agricoltura sostenibile.
Gestione agronomica dell’oliveto: effetto dell’utilizzo di compost su accrescimento, ecofisiologia e produzione
DELFINE, Sebastiano;
2009-01-01
Abstract
L’effetto dell’utilizzo di liquami o letame sulle colture agrarie è ben noto. Sono noti, infatti, gli effetti positivi: sul suolo dal punto di vista chimico, fisico, biologico e microbiologico; sulle colture; sulla capacità di trattenere l’acqua da parte del terreno; sulla capacità di ottimizzare l’efficacia della concimazione minerale, etc. Al contrario, invece, poco è noto circa l’effetto di nuovi formulati a base di compost sulle colture agrarie ed in particole modo sulla gestione agronomica dell’oliveto. Scopo del lavoro è di quantificare gli effetti dell’utilizzo di compost sull’accrescimento, l’ecofisiologia e la produzione di un oliveto. Lo studio è stato svolto su una varietà tipica della Regione Molise (Oliva nera di Colletorto) e in un ambiente molisano caratterizzato da un clima tipico dell’areale collinare preso in considerazione, da un suolo argilloso e con precipitazioni annue di circa 600 mm. La coltura è stata ammendata con tre tipologie di compost (fornito dal Parco Scientifico e Tecnologico del Moliseinnovazione SCpA) in presenza e non di concimazione minerale, realizzando per ogni tesi un controllo di riferimento. Durante il primo anno di sperimentazione caratterizzato da un clima particolarmente caldo e secco, l’utilizzo del solo compost, indifferentemente per le tre tipologie, non ha avuto effetto sullo sviluppo, l’ecofisilogia e la resa delle piante d’olivo. Un effetto positivo è stato evidenziato, invece, sull’efficienza fotosintetica e sulla conduttanza stomatica e del mesofillo fogliare nei trattamenti che prevedevano l’utilizzo contemporaneo di ammendante e fertilizzante. Questa prima evidenza conferma, anche per le specie arboree, che la gestione agronomica dell’oliveto con ammendanti, quali i compost, può, soprattutto in ambienti aridi, svolgere una azione positiva sulla gestione: dell’acqua presente nel suolo, della nutrizione e della fertilità del suolo; anche e soprattutto in regime di agricoltura sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.