La spettroscopia di riflettanza diffusa (SRD) è stata applicata con buoni risultati nella mineralogia del suolo. In particolare gli spettri di riflettanza diffusa e le funzioni di remissione della funzione di Kubelka-Munk sono stati applicati per la caratterizzazione degli ossidi di ferro invece dei metodi tradizionali come la diffrattometria differenziale ai raggi X o la spettroscopia Mössbauer che richiedono tempi lunghi ed analisi complesse. Questa ricerca è stata condotta su 45 campioni di cui 22 provenienti da orizzonti A e B di Litosuoli situati nelle zone di Minas Gerais, São Paulo, Espírito Santo (Brasile) e 23 provenienti da Alfisuoli campionati nelle aree costiere pugliesi. Gli spettri di riflettanza diffusa sono stati ottenuti utilizzando uno spettrofotometro mod. Jasco equipaggiato con una sfera di integrazione. I risultati preliminari di questo lavoro confermano lavori precedenti sullo stesso argomento evidenziando che la SRD è una tecnica molto sensibile agli ossidi di ferro. In particolare derivatizzando le curve di riflettanza sono state evidenziate due bande, una a 535 nm (AHm) attribuita alla presenza di ematite ed un’altra a 420 nm (AGo) attribuita alla presenza di goethite. E’ stata osservata una significativa correlazione tra l’ampiezza della banda a 535 nm (AHm) ed il contenuto di ematite (R2=0.86) mentre l’ampiezza della banda a 420 nm (AGo) non è apparsa positivamente correlata con il contenuto di goethite. E’ stato calcolato il rapporto relativo tra le ampiezze delle due bande AHm /( AGo+ AHm) il quale ha mostrato una moderata correlazione con il rapporto ematite (%)/(goethite(%)+ematite(%)) (R2= 0,46). Inoltre gli spettri di riflettanza sono stati elaborati al fine di ottenere i parametri del colore nei sistemi colorimetrici Munsell, C.I.E e CIE-Lab ed i relativi rednees index (indici di arrossamento). Sulla base della combinazione dei parametri “a” e “b” del sistema colorimerico CIE-Lab, è stato proposto un nuovo redness index RI a/b = (a/(ab))*- 1) che è risultato significativamente correlato con il contenuto di ematite (R2= 0,81).
CARATTERIZZAZIONE DI OSSIDI DI FERRO IN TERRE ROSSE MEDIANTE SPETTROSCOPIA DI RIFLETTANZA DIFFUSA (SRD)
COLOMBO, Claudio Massimo
2005-01-01
Abstract
La spettroscopia di riflettanza diffusa (SRD) è stata applicata con buoni risultati nella mineralogia del suolo. In particolare gli spettri di riflettanza diffusa e le funzioni di remissione della funzione di Kubelka-Munk sono stati applicati per la caratterizzazione degli ossidi di ferro invece dei metodi tradizionali come la diffrattometria differenziale ai raggi X o la spettroscopia Mössbauer che richiedono tempi lunghi ed analisi complesse. Questa ricerca è stata condotta su 45 campioni di cui 22 provenienti da orizzonti A e B di Litosuoli situati nelle zone di Minas Gerais, São Paulo, Espírito Santo (Brasile) e 23 provenienti da Alfisuoli campionati nelle aree costiere pugliesi. Gli spettri di riflettanza diffusa sono stati ottenuti utilizzando uno spettrofotometro mod. Jasco equipaggiato con una sfera di integrazione. I risultati preliminari di questo lavoro confermano lavori precedenti sullo stesso argomento evidenziando che la SRD è una tecnica molto sensibile agli ossidi di ferro. In particolare derivatizzando le curve di riflettanza sono state evidenziate due bande, una a 535 nm (AHm) attribuita alla presenza di ematite ed un’altra a 420 nm (AGo) attribuita alla presenza di goethite. E’ stata osservata una significativa correlazione tra l’ampiezza della banda a 535 nm (AHm) ed il contenuto di ematite (R2=0.86) mentre l’ampiezza della banda a 420 nm (AGo) non è apparsa positivamente correlata con il contenuto di goethite. E’ stato calcolato il rapporto relativo tra le ampiezze delle due bande AHm /( AGo+ AHm) il quale ha mostrato una moderata correlazione con il rapporto ematite (%)/(goethite(%)+ematite(%)) (R2= 0,46). Inoltre gli spettri di riflettanza sono stati elaborati al fine di ottenere i parametri del colore nei sistemi colorimetrici Munsell, C.I.E e CIE-Lab ed i relativi rednees index (indici di arrossamento). Sulla base della combinazione dei parametri “a” e “b” del sistema colorimerico CIE-Lab, è stato proposto un nuovo redness index RI a/b = (a/(ab))*- 1) che è risultato significativamente correlato con il contenuto di ematite (R2= 0,81).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.