Evoluzione della normativa civilistica e sistema concordatario: la nuova ‘fisionomia’ degli enti ecclesiastico-religiosi

The topic of the ecclesiastical-religious bodies is, forty years after the revision of the 1984 Agreements, of great scientific and practical interest. This is because the reformed legal condition of the canonical bodies, designed through the novation of the Concordat, in proposing itself as the default discipline for the definition of the regulatory structure of all the peripheral confessional branches with legal personality, has allowed these subjectivities to carry out a social presence that is not dissimilar to that of non-profit organizations under common law and the assumption of a 'way of being' compatible with the original specialty. Thus, the bilateral legislation was able to harmonize with the general rules, inserting the religious bodies into the legal dynamics concerning solidarity and subsidiary action in pursuit of the collective interest and the common good.

La tematica degli enti ecclesiastico-religiosi è, dopo quarant’anni dalla revisione degli Accordi del 1984, di grande interesse scientifico e pratico. Ciò in quanto la riformata condizione giuridica degli enti canonici, disegnata attraverso la novazione concordataria, nel proporsi come la disciplina di default per la definizione dell’assetto normativo di tutte le diramazioni periferiche confessionali dotate di personalità giuridica, ha consentito a tali soggettività lo svolgimento di una presenza sociale non dissimile da quella degli enti non lucrativi di diritto comune e l’assunzione di un ‘modo di essere’ compatibile con l’originaria specialità. Così, la legislazione bilaterale ha potuto armonizzarsi con le norme generali, inserendo gli enti religiosi nelle dinamiche giuridiche concernenti il solidarismo e l’azione sussidiaria a perseguimento dell’interesse collettivo e del bene comune.