La crescente fungibilità delle strutture organizzative mediante le quali è possibile svolgere attività di impresa, come perseguire scopi puramente ideali, ha condotto ad una trasformazione della concezione degli enti del libro I e al superamento della originaria dicotomia tra enti profit e non profit. Ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile s’impone di verificare non soltanto la struttura utilizzata per il perseguimento dello scopo, ma la funzione in concreto svolta dall’ente. Tale mutamento della percezione del rapporto tra enti del libro I e società del libro V incide anche sulla disciplina degli acquisti mortis causa delle persone giuridiche, elaborata in un momento storico nel quale si configurava una perfetta sovrapponibilità tra scopo e struttura tipologica. Per buona parte della letteratura l’imposizione dell’accettazione beneficiata, prevista dall’art. 473 c.c. per gli enti del libro I e non per le società, si traduce necessariamente in un divieto assoluto di acquistare ex lege l’eredità puramente e semplicemente. Tale lettura si fonda principalmente su logiche insensibili all’evoluzione del contesto economico, sociale e giuridico, determinando una disparità di trattamento irragionevole tra società ed enti del libro I. Il lavoro si propone di ripensare questi problemi alla luce di una prospettiva sistematica e assiologica.

Neutralità delle forme giuridiche degli enti e acquisto dell'eredità

maria epifania
2025-01-01

Abstract

La crescente fungibilità delle strutture organizzative mediante le quali è possibile svolgere attività di impresa, come perseguire scopi puramente ideali, ha condotto ad una trasformazione della concezione degli enti del libro I e al superamento della originaria dicotomia tra enti profit e non profit. Ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile s’impone di verificare non soltanto la struttura utilizzata per il perseguimento dello scopo, ma la funzione in concreto svolta dall’ente. Tale mutamento della percezione del rapporto tra enti del libro I e società del libro V incide anche sulla disciplina degli acquisti mortis causa delle persone giuridiche, elaborata in un momento storico nel quale si configurava una perfetta sovrapponibilità tra scopo e struttura tipologica. Per buona parte della letteratura l’imposizione dell’accettazione beneficiata, prevista dall’art. 473 c.c. per gli enti del libro I e non per le società, si traduce necessariamente in un divieto assoluto di acquistare ex lege l’eredità puramente e semplicemente. Tale lettura si fonda principalmente su logiche insensibili all’evoluzione del contesto economico, sociale e giuridico, determinando una disparità di trattamento irragionevole tra società ed enti del libro I. Il lavoro si propone di ripensare questi problemi alla luce di una prospettiva sistematica e assiologica.
2025
978-88-495-5785-5
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