Una delle più importanti sfide a livello globale è costituita, ai nostri giorni, dalla lotta alle discriminazioni di genere. Tale battaglia, tuttavia, se nel mondo Occidentale sembra aver assunto un rilievo sul piano culturale e mediatico, in altre parti del mondo, benché sia presente nel dibattito pubblico, non occupa che una posizione a dir poco secondaria.Nell’ottica appena illustrata, tra i temi maggiormente significativi, vi è quello delle mutilazioni genitali femminili. Tale pratica ha assunto, nel tempo, una differente connotazione, ora religiosa, ora più squisitamente legata alla sfera delle tradizioni, talvolta di matrice tribale. La delicatezza del tema deriva dalle sue numerose implicazioni in termini sanitari, sociali e normativi, rappresentando, dunque, un terreno dove ancor oggi, è possibile individuare la sussistenza di drammatiche esperienze discriminatorie, rese ancor più evidenti quando si consideri che moltissime delle donne che sono state sottoposte a mutilazione, sono anche minori e migranti e, quindi, in una condizione che spesso è di subalternità o, nei casi più gravi, di sfruttamento.
LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI: UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA DONNA
Abbate, Elisa
2024-01-01
Abstract
Una delle più importanti sfide a livello globale è costituita, ai nostri giorni, dalla lotta alle discriminazioni di genere. Tale battaglia, tuttavia, se nel mondo Occidentale sembra aver assunto un rilievo sul piano culturale e mediatico, in altre parti del mondo, benché sia presente nel dibattito pubblico, non occupa che una posizione a dir poco secondaria.Nell’ottica appena illustrata, tra i temi maggiormente significativi, vi è quello delle mutilazioni genitali femminili. Tale pratica ha assunto, nel tempo, una differente connotazione, ora religiosa, ora più squisitamente legata alla sfera delle tradizioni, talvolta di matrice tribale. La delicatezza del tema deriva dalle sue numerose implicazioni in termini sanitari, sociali e normativi, rappresentando, dunque, un terreno dove ancor oggi, è possibile individuare la sussistenza di drammatiche esperienze discriminatorie, rese ancor più evidenti quando si consideri che moltissime delle donne che sono state sottoposte a mutilazione, sono anche minori e migranti e, quindi, in una condizione che spesso è di subalternità o, nei casi più gravi, di sfruttamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.