Struttura della ricerca. L’odierna visione green dell’economia e dell’ambiente, che rappresenta uno dei maggiori impegni di tutti i paesi economicamente sviluppati, ha l’obiettivo di recuperare le aree urbane, diminuire l’impatto delle attività industriali sull’ambiente e utilizzare energie rinnovabili. Negli ultimi decenni, dopo la dismissione e l’abbandono di aree e impianti industriali, soprattutto metropolitani, si è sempre più affermata l’esigenza del recupero di questi siti: anche nel settore energetico ed estrattivo troviamo numerosi siti con queste caratteristiche, che vanno dalle miniere dismesse agli impianti petroliferi. L’Italia è uno dei principali produttori europei di petrolio: la presenza di impianti estrattivi sia di gas, sia di olio è distribuita su tutto il territorio nazionale, sia on-shore che off-shore. Scopo del lavoro. Questo lavoro si propone di considerare lo smantellamento delle piattaforme petrolifere non come la fine di un sistema economico, ma come l’inizio di un’attività nuova, innovativa e sostenibile, che può portare allo sviluppo di idee di turismo innovative. La necessità di riqualificare gli impianti industriali dismessi rappresenta una grande opportunità di cambiamento e sviluppo. Metodologia. Tale ricerca, ancora in fase iniziale, è stata strutturata partendo dall’analisi del decommissioning degli impianti localizzati nelle aree minerarie dell’offshore adriatico; sono stati considerati i costi di abbandono dei pozzi di petrolio e di gas (attività obbligatoria ed essenziale per la sicurezza dei siti, svolta dalla compagnia petrolifera proprietaria delle strutture); sono stati studiati i recuperi già avviati di altre piattaforme nel mondo (alcuni dei quali già conclusi); sono stati coinvolti i responsabili dello smantellamento delle compagnie petrolifere mondiali. Risultati. Al momento non ci sono ancora risultati tangibili della ricerca, anche se il coinvolgimento di Eni e degli imprenditori del turismo nello sviluppo di questo progetto fa ben sperare. Tuttavia, lo studio dei progetti già realizzati consente di effettuare valutazioni ed analisi dei possibili costi di progettazione. Limitazioni della ricerca. I limiti di questa ricerca, allo stato attuale, consistono nella possibilità di poter lavorare solo su dati relativi ad altri progetti e non relativi a quello in fase di sviluppo, pur essendo effettivi e reali. Implicazioni manageriali. Le implicazioni manageriali ed imprenditoriali di questo lavoro possono essere molto importanti: il coinvolgimento di grandi aziende, imprenditori del turismo, fino al coinvolgimento di studi di architettura, permettono di teorizzare un consistente investimento economico e la creazione di un importante settore satellite, sia in termini turistici, sia in termini di sviluppo economico. Originalità dell’articolo. L’originalità di questa ricerca risiede in due elementi: la sua effettiva fattibilità; la possibilità di trasformare strutture industriali, percepite quasi esclusivamente come sistemi inquinanti, in sistemi sostenibili (a livello economico e ambientale).
Il decommissioning degli impianti Oil&Gas e il loro riutilizzo turistico e sostenibile
Giovanna Testa
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2024-01-01
Abstract
Struttura della ricerca. L’odierna visione green dell’economia e dell’ambiente, che rappresenta uno dei maggiori impegni di tutti i paesi economicamente sviluppati, ha l’obiettivo di recuperare le aree urbane, diminuire l’impatto delle attività industriali sull’ambiente e utilizzare energie rinnovabili. Negli ultimi decenni, dopo la dismissione e l’abbandono di aree e impianti industriali, soprattutto metropolitani, si è sempre più affermata l’esigenza del recupero di questi siti: anche nel settore energetico ed estrattivo troviamo numerosi siti con queste caratteristiche, che vanno dalle miniere dismesse agli impianti petroliferi. L’Italia è uno dei principali produttori europei di petrolio: la presenza di impianti estrattivi sia di gas, sia di olio è distribuita su tutto il territorio nazionale, sia on-shore che off-shore. Scopo del lavoro. Questo lavoro si propone di considerare lo smantellamento delle piattaforme petrolifere non come la fine di un sistema economico, ma come l’inizio di un’attività nuova, innovativa e sostenibile, che può portare allo sviluppo di idee di turismo innovative. La necessità di riqualificare gli impianti industriali dismessi rappresenta una grande opportunità di cambiamento e sviluppo. Metodologia. Tale ricerca, ancora in fase iniziale, è stata strutturata partendo dall’analisi del decommissioning degli impianti localizzati nelle aree minerarie dell’offshore adriatico; sono stati considerati i costi di abbandono dei pozzi di petrolio e di gas (attività obbligatoria ed essenziale per la sicurezza dei siti, svolta dalla compagnia petrolifera proprietaria delle strutture); sono stati studiati i recuperi già avviati di altre piattaforme nel mondo (alcuni dei quali già conclusi); sono stati coinvolti i responsabili dello smantellamento delle compagnie petrolifere mondiali. Risultati. Al momento non ci sono ancora risultati tangibili della ricerca, anche se il coinvolgimento di Eni e degli imprenditori del turismo nello sviluppo di questo progetto fa ben sperare. Tuttavia, lo studio dei progetti già realizzati consente di effettuare valutazioni ed analisi dei possibili costi di progettazione. Limitazioni della ricerca. I limiti di questa ricerca, allo stato attuale, consistono nella possibilità di poter lavorare solo su dati relativi ad altri progetti e non relativi a quello in fase di sviluppo, pur essendo effettivi e reali. Implicazioni manageriali. Le implicazioni manageriali ed imprenditoriali di questo lavoro possono essere molto importanti: il coinvolgimento di grandi aziende, imprenditori del turismo, fino al coinvolgimento di studi di architettura, permettono di teorizzare un consistente investimento economico e la creazione di un importante settore satellite, sia in termini turistici, sia in termini di sviluppo economico. Originalità dell’articolo. L’originalità di questa ricerca risiede in due elementi: la sua effettiva fattibilità; la possibilità di trasformare strutture industriali, percepite quasi esclusivamente come sistemi inquinanti, in sistemi sostenibili (a livello economico e ambientale).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.