Le piante officinali sono ricche in principi attivi che rendono unico l’olio essenziale ottenuto da ciascuna specie. Dalla letteratura scientifica è noto che le condizioni ambientali e la tecnica colturale possono interferire con le rese quali-quantitative delle piante officinali. Infatti, una mirata gestione delle necessità idriche e nutritive delle piante officinali può modulare la resa delle colture sia sotto l’aspetto quantitativo che quello qualitativo. Questo non è vero, allo stesso modo, per tutti gli ambienti. Infatti ad ogni essenza vegetale può essere assegnato un determinato ambiente che ne possa garantire una buona resa e valorizzare la qualità dell’essenza prodotta. Scopo del lavoro è di quantificare gli effetti della tecnica agronomica in copertura sull’accrescimento, l’ecofisiologia e la resa di una coltura di melissa. Lo studio è stato svolto in diversi ambienti molisani caratterizzati da un clima tipico dell’areale costiero, collinare e pedomontano. La coltura è stata divisa in due tesi: una oggetto di maggiori cure colturali (un numero superiore di scerbature e sarchiature durante tutto il ciclo colturale) e una serbata e sarchiata una sola volta; entrambe paragonate ad un controllo non trattato. L’incremento del numero di scerbature e sarchiature è risultato avere positivi effetti sulla coltura di melissa rispetto al controllo non trattato. E’ stato evidenziato, infatti, un incremento della resa per ettaro, del peso secco della pianta e dell’efficienza fotosintetica che, grazie ad un approfondimento, ha permesso di discutere i vantaggi ponderali ed ecofisiologici anche dal punto di vista del movimento di CO2 nella foglia, della quantità di CO2 nei diversi comparti del mesofillo fogliare e dell’attività di enzimi quali la Rubisco. Pertanto, la riduzione della competizione da parte delle infestanti e la maggiore quantità di acqua trattenuta nel terreno, ha permesso buone e paragonabili produzioni in tutti gli ambienti studiati.
Effetto della tecnica agronomica su accrescimento, ecofisiologia e resa di una coltura di melissa in ambiente molisano
DELFINE, Sebastiano;
2009-01-01
Abstract
Le piante officinali sono ricche in principi attivi che rendono unico l’olio essenziale ottenuto da ciascuna specie. Dalla letteratura scientifica è noto che le condizioni ambientali e la tecnica colturale possono interferire con le rese quali-quantitative delle piante officinali. Infatti, una mirata gestione delle necessità idriche e nutritive delle piante officinali può modulare la resa delle colture sia sotto l’aspetto quantitativo che quello qualitativo. Questo non è vero, allo stesso modo, per tutti gli ambienti. Infatti ad ogni essenza vegetale può essere assegnato un determinato ambiente che ne possa garantire una buona resa e valorizzare la qualità dell’essenza prodotta. Scopo del lavoro è di quantificare gli effetti della tecnica agronomica in copertura sull’accrescimento, l’ecofisiologia e la resa di una coltura di melissa. Lo studio è stato svolto in diversi ambienti molisani caratterizzati da un clima tipico dell’areale costiero, collinare e pedomontano. La coltura è stata divisa in due tesi: una oggetto di maggiori cure colturali (un numero superiore di scerbature e sarchiature durante tutto il ciclo colturale) e una serbata e sarchiata una sola volta; entrambe paragonate ad un controllo non trattato. L’incremento del numero di scerbature e sarchiature è risultato avere positivi effetti sulla coltura di melissa rispetto al controllo non trattato. E’ stato evidenziato, infatti, un incremento della resa per ettaro, del peso secco della pianta e dell’efficienza fotosintetica che, grazie ad un approfondimento, ha permesso di discutere i vantaggi ponderali ed ecofisiologici anche dal punto di vista del movimento di CO2 nella foglia, della quantità di CO2 nei diversi comparti del mesofillo fogliare e dell’attività di enzimi quali la Rubisco. Pertanto, la riduzione della competizione da parte delle infestanti e la maggiore quantità di acqua trattenuta nel terreno, ha permesso buone e paragonabili produzioni in tutti gli ambienti studiati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
