This paper has been written within the framework of a research coordinated by the University Paris- Dauphine and the Ministère de l'écologie, du développement et de l'amenagement durable of the France Republic on the subject “Democratique Governance and Standardisation: the European System”. In the introduction of the paper is rapidly described the relationship between Law and Technique in the history of the philosophic and sociological studies. Then, the paper analyses the problems emerged in the attempts to regulate by law the technological phenomena and the difficulty to coordinate the traditional methods of Italian Legal System of recalling the so-called “technical rules” and the European approach offering new definitions of “technical specification”, “standard” and “technical regulation”. Within the process of European standardisation we underline the role of public powers and of the entities involved in the standardisation at national and international level. The study verifies if and in which measure the principles of transparency, voluntariness, consensuality and democracy are respected in the standardisation process and the risk, especially in terms of lack of democracy, implied in the standardisation operated by European and international institutions and finally we suggest some possible remedies.

Il lavoro è stato elaborato nel quadro di una ricerca coordinata dall'Università di Paris-Dauphine per conto del Ministère de l'écologie, du développement et de l'amenagement durable della Repubblica Francese sul tema "Gouvernance démocratique et normalisation: le modèle européen". Il saggio, premessi brevi cenni al rapporto tra Diritto e Tecnica nella storia del pensiero filosofico e sociologico, esamina in primo luogo i problemi emersi nei tentativi di giuridicazione dei fenomeni tecnologici e le difficoltà di coordinamento tra le tradizionali metodiche utilizzate dall'ordinamento italiano rispetto alle cosidette "norme tecniche" e l'approccio europeo che offre nuove definizione di "specifica tecnica", "norma" e "regola tecnica". Viene quindi esaminato il processo di normalizzazione comunitaria evidenziando il ruolo svolto dai pubblici poteri e dagli organismi di normalizzazione a livello nazionale e sovranazionale. Si verifica in che misura i principi di trasparenza, volontarietà, consensualità e democraticità trovano spazio nel processo di normalizzazione, e si esaminano i pericoli, tra cui, in particolare, il deficit di demodraticità, che esso nasconde soprattutto quando la normalizzazione interviene a livello comunitario internazionale, ed infine si prospettano i possibili rimedi.

"La normalisation tecnique dans le processus d'harmonisation juridique"

PERNAZZA, Federico
2010-01-01

Abstract

This paper has been written within the framework of a research coordinated by the University Paris- Dauphine and the Ministère de l'écologie, du développement et de l'amenagement durable of the France Republic on the subject “Democratique Governance and Standardisation: the European System”. In the introduction of the paper is rapidly described the relationship between Law and Technique in the history of the philosophic and sociological studies. Then, the paper analyses the problems emerged in the attempts to regulate by law the technological phenomena and the difficulty to coordinate the traditional methods of Italian Legal System of recalling the so-called “technical rules” and the European approach offering new definitions of “technical specification”, “standard” and “technical regulation”. Within the process of European standardisation we underline the role of public powers and of the entities involved in the standardisation at national and international level. The study verifies if and in which measure the principles of transparency, voluntariness, consensuality and democracy are respected in the standardisation process and the risk, especially in terms of lack of democracy, implied in the standardisation operated by European and international institutions and finally we suggest some possible remedies.
2010
Il lavoro è stato elaborato nel quadro di una ricerca coordinata dall'Università di Paris-Dauphine per conto del Ministère de l'écologie, du développement et de l'amenagement durable della Repubblica Francese sul tema "Gouvernance démocratique et normalisation: le modèle européen". Il saggio, premessi brevi cenni al rapporto tra Diritto e Tecnica nella storia del pensiero filosofico e sociologico, esamina in primo luogo i problemi emersi nei tentativi di giuridicazione dei fenomeni tecnologici e le difficoltà di coordinamento tra le tradizionali metodiche utilizzate dall'ordinamento italiano rispetto alle cosidette "norme tecniche" e l'approccio europeo che offre nuove definizione di "specifica tecnica", "norma" e "regola tecnica". Viene quindi esaminato il processo di normalizzazione comunitaria evidenziando il ruolo svolto dai pubblici poteri e dagli organismi di normalizzazione a livello nazionale e sovranazionale. Si verifica in che misura i principi di trasparenza, volontarietà, consensualità e democraticità trovano spazio nel processo di normalizzazione, e si esaminano i pericoli, tra cui, in particolare, il deficit di demodraticità, che esso nasconde soprattutto quando la normalizzazione interviene a livello comunitario internazionale, ed infine si prospettano i possibili rimedi.
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