Cacopsylla pyri (L.) (Hemiptera, Psyllidae) è uno degli insetti più dannosi al pero; il suo mancato controllo provoca significative riduzioni quali-quantitative della produzione. Cacopsylla pyri produce melata che causa sviluppo di fumaggini, necrosi di tessuti fogliari e frutti, ed è responsabile della trasmissione del fitoplasma “Candidatus Phytoplasma pyri’’. Il contenimento del fitomizo è spesso insoddisfacente, soprattutto in assenza del suo predatore naturale, Anthocoris nemoralis. Al fine di promuovere nuove strategie di controllo biotecnico, efficaci e di minor impatto ambientale, sono stati intrapresi studi elettrofisiologici e comportamentali per valutare l’attività biologica di sostanze presenti negli estratti cuticolari di adulti di C. pyri e di composti volatili di origine vegetale emessi da diverse cultivar di pero..Le risposte EAG hanno evidenziato che i composti volatili presenti negli estratti di femmine e maschi di C. pyri, somministrati a 3 dosi crescenti, stimolano le antenne di entrambi i sessi, anche se con diversa intensità.L’analisi gascromatografica abbinata a spettrometria di massa (GC-MS) su estratti cuticolari di femmine e maschi ha permesso l’identificazione, tra gli altri, di quattro composti alifatici a lunga catena.I quattro composti identificati, presenti in quantità maggiori nella cuticola delle femmine rispetto a quella dei maschi, sono i più probabili candidati quali componenti della miscela feromonica di C. pyri.Tra i tanti composti volatili emessi dalle diverse cv di pero, tutti quelli saggiati sulle antenne di femmine e maschi di C. pyri hanno evocato risposte EAG evidenti quantificabili; tali risposte, generalmente maggiori nelle femmine, sono risultate significativamente più elevate solo per alcune aldeidi . Tali composti potrebbero essere utilizzati, ad esempio, nel monitoraggio delle femmine di C. pyri, per modificarne il comportamento nella scelta della pianta ospite, del sito di ovideposizione, o per potenziare l’attrattività del feromone sessuale.

Studio dei semiochimici intraspecifici ed interspecifici per il controllo di Cacopsylla pyri (L.)

GANASSI, Sonia;
2014-01-01

Abstract

Cacopsylla pyri (L.) (Hemiptera, Psyllidae) è uno degli insetti più dannosi al pero; il suo mancato controllo provoca significative riduzioni quali-quantitative della produzione. Cacopsylla pyri produce melata che causa sviluppo di fumaggini, necrosi di tessuti fogliari e frutti, ed è responsabile della trasmissione del fitoplasma “Candidatus Phytoplasma pyri’’. Il contenimento del fitomizo è spesso insoddisfacente, soprattutto in assenza del suo predatore naturale, Anthocoris nemoralis. Al fine di promuovere nuove strategie di controllo biotecnico, efficaci e di minor impatto ambientale, sono stati intrapresi studi elettrofisiologici e comportamentali per valutare l’attività biologica di sostanze presenti negli estratti cuticolari di adulti di C. pyri e di composti volatili di origine vegetale emessi da diverse cultivar di pero..Le risposte EAG hanno evidenziato che i composti volatili presenti negli estratti di femmine e maschi di C. pyri, somministrati a 3 dosi crescenti, stimolano le antenne di entrambi i sessi, anche se con diversa intensità.L’analisi gascromatografica abbinata a spettrometria di massa (GC-MS) su estratti cuticolari di femmine e maschi ha permesso l’identificazione, tra gli altri, di quattro composti alifatici a lunga catena.I quattro composti identificati, presenti in quantità maggiori nella cuticola delle femmine rispetto a quella dei maschi, sono i più probabili candidati quali componenti della miscela feromonica di C. pyri.Tra i tanti composti volatili emessi dalle diverse cv di pero, tutti quelli saggiati sulle antenne di femmine e maschi di C. pyri hanno evocato risposte EAG evidenti quantificabili; tali risposte, generalmente maggiori nelle femmine, sono risultate significativamente più elevate solo per alcune aldeidi . Tali composti potrebbero essere utilizzati, ad esempio, nel monitoraggio delle femmine di C. pyri, per modificarne il comportamento nella scelta della pianta ospite, del sito di ovideposizione, o per potenziare l’attrattività del feromone sessuale.
2014
9788897934035
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