Nell’ambito dei cambiamenti socio-politici attuali (PNRR, Fondo Sviluppo e Coesione), nonché della riorganizzazione del servizio sociale tout court, il corso di studi in Scienze del Servizio Sociale dell’Università degli Studi del Molise, ha voluto rispondere in maniera adeguata ai “nuovi” bisogni formativi degli studenti e delle studentesse. Nella fattispecie, a partire dall’Anno Accademico 2023/2024, è stato avviato un corso laboratoriale di “co-creazione del tirocinio”, con l’obiettivo non solo di preparare gli/le iscritti/e al tirocinio professionalizzante, ma anche di coinvolgere fattivamente, ed in maniera sinergica, gli/le assistenti sociali del territorio. Sulla base del protocollo di intesa tra la filiera dei corsi di studio in Servizio Sociale e OAS Molise, infatti, sono stati invitati/e assistenti sociali a presentare la loro esperienza lavorativa, le funzioni e le attività che quotidianamente svolgono nel loro ambito, nonché approcci, metodi e tecniche specifici della professione. Le stesse figure coinvolte ricoprono, tra l’altro, il ruolo di tutor aziendale, in quanto i loro enti sono convenzionati con l’Ateneo. In questo quadro, il laboratorio, nella volontà di ideare dei percorsi di “co-creazione” del tirocinio, ha lo scopo di porre in essere una relazione concreta fra mondo accademico e mondo del lavoro, facendo da apripista ad alcuni aspetti centrali della professione sociale. Fra questi, l’accompagnamento all’esperienza di tirocinio che, nel laboratorio, diventa luogo di sviluppo di competenze e, dunque, «luogo di triangolazione teoria-prassi-teoria» (Grange, 2018: 3). Il corso laboratoriale - partendo dalla conoscenza e dalla comprensione dei presupposti teorici della pratica professionale di servizio sociale, per arrivare alla sperimentazione diretta fornita dai professionisti in contesto pragmatico di servizi, enti e istituzioni ove operano gli/le stessi assistenti sociali - diventa un sistema organizzativo integrato, che garantisce una «pluralizzazione di apporti formativi» (Folgheraiter, 2003: 13). La sperimentazione, quindi, monitorata tramite un questionario semi-strutturato sia ex ante sia ex post, ha voluto non solo creare una diretta connessione tra studenti/esse e professionisti/e, ma rendere loro partecipi e attivi di quell’apprendimento significativo centrale per chi si occupa di servizi sociali.
La co-creazione del tirocinio come pratica sperimentale del servizio sociale. La proposta della filiera in Servizio Sociale di Unimol.
Daniela Grignoli
Primo
;Mariangela D'Ambrosio
Secondo
;Danilo Boriati
Penultimo
2024-01-01
Abstract
Nell’ambito dei cambiamenti socio-politici attuali (PNRR, Fondo Sviluppo e Coesione), nonché della riorganizzazione del servizio sociale tout court, il corso di studi in Scienze del Servizio Sociale dell’Università degli Studi del Molise, ha voluto rispondere in maniera adeguata ai “nuovi” bisogni formativi degli studenti e delle studentesse. Nella fattispecie, a partire dall’Anno Accademico 2023/2024, è stato avviato un corso laboratoriale di “co-creazione del tirocinio”, con l’obiettivo non solo di preparare gli/le iscritti/e al tirocinio professionalizzante, ma anche di coinvolgere fattivamente, ed in maniera sinergica, gli/le assistenti sociali del territorio. Sulla base del protocollo di intesa tra la filiera dei corsi di studio in Servizio Sociale e OAS Molise, infatti, sono stati invitati/e assistenti sociali a presentare la loro esperienza lavorativa, le funzioni e le attività che quotidianamente svolgono nel loro ambito, nonché approcci, metodi e tecniche specifici della professione. Le stesse figure coinvolte ricoprono, tra l’altro, il ruolo di tutor aziendale, in quanto i loro enti sono convenzionati con l’Ateneo. In questo quadro, il laboratorio, nella volontà di ideare dei percorsi di “co-creazione” del tirocinio, ha lo scopo di porre in essere una relazione concreta fra mondo accademico e mondo del lavoro, facendo da apripista ad alcuni aspetti centrali della professione sociale. Fra questi, l’accompagnamento all’esperienza di tirocinio che, nel laboratorio, diventa luogo di sviluppo di competenze e, dunque, «luogo di triangolazione teoria-prassi-teoria» (Grange, 2018: 3). Il corso laboratoriale - partendo dalla conoscenza e dalla comprensione dei presupposti teorici della pratica professionale di servizio sociale, per arrivare alla sperimentazione diretta fornita dai professionisti in contesto pragmatico di servizi, enti e istituzioni ove operano gli/le stessi assistenti sociali - diventa un sistema organizzativo integrato, che garantisce una «pluralizzazione di apporti formativi» (Folgheraiter, 2003: 13). La sperimentazione, quindi, monitorata tramite un questionario semi-strutturato sia ex ante sia ex post, ha voluto non solo creare una diretta connessione tra studenti/esse e professionisti/e, ma rendere loro partecipi e attivi di quell’apprendimento significativo centrale per chi si occupa di servizi sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.