Il saggio analizza l'uso del corpo come strumento di riflessione sul concetto di identità da parte di esponenti storici della body art e di artisti delle ultime generazioni. Dalle azioni futuriste e dadaiste, dalla tonsura di Duchamp agli happening di Allan Kaprow e a quelli di Fluxus, fino alla Body Art e alle performance politiche degli anni sessanta e settanta del Novecento, la presenza fisica dell’artista che interviene nella vita trasformata finalmente nello spazio reale dell’opera d’arte ha rappresentato il medium per dare forma e visibilità a problemi che appartengono alla dimensione nuova di affermazione e riflessione del sé e sul sé. Anche nel lavoro di molte artiste e artisti delle ultime generazioni il corpo è visto come uno spazio di intervento creativo, di costruzione estetica e come mezzo di riflessione sociale, antropologica e politica sulla nostra contemporaneità che da una dimensione individuale e privata raggiunge una dimensione più estesa e collettiva.
Iconografie difformi. Arte contemporanea ai confini estremi dell'identità
CANOVA, Lorenzo
2011-01-01
Abstract
Il saggio analizza l'uso del corpo come strumento di riflessione sul concetto di identità da parte di esponenti storici della body art e di artisti delle ultime generazioni. Dalle azioni futuriste e dadaiste, dalla tonsura di Duchamp agli happening di Allan Kaprow e a quelli di Fluxus, fino alla Body Art e alle performance politiche degli anni sessanta e settanta del Novecento, la presenza fisica dell’artista che interviene nella vita trasformata finalmente nello spazio reale dell’opera d’arte ha rappresentato il medium per dare forma e visibilità a problemi che appartengono alla dimensione nuova di affermazione e riflessione del sé e sul sé. Anche nel lavoro di molte artiste e artisti delle ultime generazioni il corpo è visto come uno spazio di intervento creativo, di costruzione estetica e come mezzo di riflessione sociale, antropologica e politica sulla nostra contemporaneità che da una dimensione individuale e privata raggiunge una dimensione più estesa e collettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.