Il contributo analizza in chiave sistematica la fattispecie di frode informatica posta a presidio di diversi beni giuridici, che vanno dal patrimonio, alla libertà negoziale, al regolare funzionamento dei sistemi informatici e telematici sino alla lesione alla riservatezza. Le modalità della condotta presentano due tipologie, tra di loro alternative: l’alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico e l’intervento senza diritto su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti. Significativa nella delimitazione della tipicità della fattispecie la connotazione di antigiuridicità espressa della condotta di ‘intervento’ che deve risultare ‘senza diritto’. Sul piano soggettivo non può tacersi l’evanescenza delle connotazioni evocate dalla fattispecie: il requisito del procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, con danno altrui connota il disvalore di evento del reato, piuttosto che arricchire il fatto di specificità dell’elemento soggettivo, così minimizzandone il ruolo di elemento selettivo.

La frode informatica (art. 640 ter c.p.)

ABBAGNANO TRIONE, Andrea
2010-01-01

Abstract

Il contributo analizza in chiave sistematica la fattispecie di frode informatica posta a presidio di diversi beni giuridici, che vanno dal patrimonio, alla libertà negoziale, al regolare funzionamento dei sistemi informatici e telematici sino alla lesione alla riservatezza. Le modalità della condotta presentano due tipologie, tra di loro alternative: l’alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico e l’intervento senza diritto su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti. Significativa nella delimitazione della tipicità della fattispecie la connotazione di antigiuridicità espressa della condotta di ‘intervento’ che deve risultare ‘senza diritto’. Sul piano soggettivo non può tacersi l’evanescenza delle connotazioni evocate dalla fattispecie: il requisito del procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, con danno altrui connota il disvalore di evento del reato, piuttosto che arricchire il fatto di specificità dell’elemento soggettivo, così minimizzandone il ruolo di elemento selettivo.
2010
978-88-598-0516-8
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