Il patrimonio lessicale salentino è stato studiato da uno dei più eminenti lessicografi del secolo scorso, Gerhard Rohlfs, che lo ha raccolto nel Vocabolario dei Dialetti Salentini (VDS), edito in tre volumi fra il 1956 e il 1961. Quest’opera, da molti riconosciuta come capolavoro della lessicografia dialettale, ha nel corso del tempo attirato l’attenzione di diversi studiosi, che ne hanno scandagliato le varie componenti: gestazione, struttura ecc. Nonostante che ci sia stata anche qualche ricognizione sulle fonti, a oggi manca, però, uno studio specifico sul contributo di quelle medievali alla redazione delle voci del VDS (le fonti scritte, assieme alle località esplorate, sono elencate nei volumi I, pp. 11-20, e III, pp. 856-859). Scopo della comunicazione sarà, dunque, verificare sistematicamente tale apporto in termini sia quantitativi sia qualitativi, inquadrando le fonti usate dal Vocabolario nell’articolato panorama testuale del Medioevo volgare salentino.

L’apporto delle fonti medievali al Vocabolario dei Dialetti Salentini (VDS)

Antonio Montinaro
2022-01-01

Abstract

Il patrimonio lessicale salentino è stato studiato da uno dei più eminenti lessicografi del secolo scorso, Gerhard Rohlfs, che lo ha raccolto nel Vocabolario dei Dialetti Salentini (VDS), edito in tre volumi fra il 1956 e il 1961. Quest’opera, da molti riconosciuta come capolavoro della lessicografia dialettale, ha nel corso del tempo attirato l’attenzione di diversi studiosi, che ne hanno scandagliato le varie componenti: gestazione, struttura ecc. Nonostante che ci sia stata anche qualche ricognizione sulle fonti, a oggi manca, però, uno studio specifico sul contributo di quelle medievali alla redazione delle voci del VDS (le fonti scritte, assieme alle località esplorate, sono elencate nei volumi I, pp. 11-20, e III, pp. 856-859). Scopo della comunicazione sarà, dunque, verificare sistematicamente tale apporto in termini sia quantitativi sia qualitativi, inquadrando le fonti usate dal Vocabolario nell’articolato panorama testuale del Medioevo volgare salentino.
2022
978-88-7667-969-8
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