Il paper si riferisce ai più recenti sviluppi di una linea di ricerca pluriennale riguardante il rapporto tra percezione e trasformazione dell’area romana in generale e del territorio pontino in particolare, indagato tramite la costruzione e la sperimentazione di specifici ambienti collaborativi in web. Punto d’avvio della ricerca rimane il lavoro di Lynch (1960) sull’immagine coniugato con una visione che individua nella capacità di distinguere “differenze” e organizzarle in uno schema coerente (mappa) la modalità fondamentale di interazione degli organismi con il loro ambiente naturale e sociale (Bateson, 1979), e con una considerazione dell’agire umano come frutto di comportamenti guidati fondamentalmente dalla produzione di immagini e dal repertorio che se ne possiede (Boulding, 1956). Ma se è vero che nei processi ambientali e sociali il comportamento delle entità che vi interagiscono non si può basare altro che su immagini-mappe, il “piano” dovrà tendere allora a coincidere con l’immagine stessa, cioè con quella struttura di relazioni che si genera e rigenera continuamente nel corso delle interazioni. La fase più recente dei citati sviluppi di ricerca è quindi orientata a far evolvere gli ambienti collaborativi in web finora realizzati in direzione della definizione dell’architettura di un Open Content System (OCS) volto a favorire l'emergere di vere e proprie “immagini-piano”.
Verso immagini-piano ipermediali
DE BONIS, Luciano
2005-01-01
Abstract
Il paper si riferisce ai più recenti sviluppi di una linea di ricerca pluriennale riguardante il rapporto tra percezione e trasformazione dell’area romana in generale e del territorio pontino in particolare, indagato tramite la costruzione e la sperimentazione di specifici ambienti collaborativi in web. Punto d’avvio della ricerca rimane il lavoro di Lynch (1960) sull’immagine coniugato con una visione che individua nella capacità di distinguere “differenze” e organizzarle in uno schema coerente (mappa) la modalità fondamentale di interazione degli organismi con il loro ambiente naturale e sociale (Bateson, 1979), e con una considerazione dell’agire umano come frutto di comportamenti guidati fondamentalmente dalla produzione di immagini e dal repertorio che se ne possiede (Boulding, 1956). Ma se è vero che nei processi ambientali e sociali il comportamento delle entità che vi interagiscono non si può basare altro che su immagini-mappe, il “piano” dovrà tendere allora a coincidere con l’immagine stessa, cioè con quella struttura di relazioni che si genera e rigenera continuamente nel corso delle interazioni. La fase più recente dei citati sviluppi di ricerca è quindi orientata a far evolvere gli ambienti collaborativi in web finora realizzati in direzione della definizione dell’architettura di un Open Content System (OCS) volto a favorire l'emergere di vere e proprie “immagini-piano”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.