L'attività educativa non può prescindere dal fatto che la conoscenza umana è basata su un sistema di stereotipi continuamente all'opera in modo inconsapevole. Ciò vale anche nel caso dell'identità sessuale e di genere, delle quali ognuno di noi ha un'immagine stereotipica, che tende a riapplicare acriticamente nell'incontro con l'altro. Nel lavorosi cerca di decostruire il sistema di stereotipi socio-culturali su cui si basano le attuali dicotomie di sesso (maschio/femmina) e di genere (uomo/donna), perché esse non sono in grado di esaurire la complessità della diversità sessuale/di genere. Si propone in particolare una critica della distinzione maschio/femmina, la più radicata perché ritenuta naturale, considerando in particolare il caso dell'intersessualità.
Pensare multiplo. Oltre le dicotomie di sesso e di genere
MONCERI, Flavia
2010-01-01
Abstract
L'attività educativa non può prescindere dal fatto che la conoscenza umana è basata su un sistema di stereotipi continuamente all'opera in modo inconsapevole. Ciò vale anche nel caso dell'identità sessuale e di genere, delle quali ognuno di noi ha un'immagine stereotipica, che tende a riapplicare acriticamente nell'incontro con l'altro. Nel lavorosi cerca di decostruire il sistema di stereotipi socio-culturali su cui si basano le attuali dicotomie di sesso (maschio/femmina) e di genere (uomo/donna), perché esse non sono in grado di esaurire la complessità della diversità sessuale/di genere. Si propone in particolare una critica della distinzione maschio/femmina, la più radicata perché ritenuta naturale, considerando in particolare il caso dell'intersessualità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.