In a multi-layered stone pine stand, age-dependent auxonomic features and growth/climate relationships through response functions were investigated. The aims were to assess, at different development stages, the effects of forest management on growth dynamics and the influence of climatic variables on annual radial growth. Results highlighted the importance of canopy gaps at different spatio-temporal scale in achieving a functional steady state, both in terms of growth, and spatial and demographic patterns. In the ecological point of view, the species is well adapted to the current environment, being able to efficiently exploit resources, especially related to its water needs. Some behavioural peculiarities were observed, depending on age: in the juvenile stage, growth seems to rely mainly on rainfalls occurring closest to, or coinciding with, the start of growing season; the role of the abundant autumn precipitations looks negligible, whereas they have a decisive influence on the growth of mature trees. Therefore, young trees more likely experienced more strong competition for light than for water. This could be partially mitigated by a more intensive management program, in order to promote trends towards a greater ecosystem functionality.

In un popolamento pluristratificato di pino domestico sono state analizzate le caratteristiche auxonomiche e le relazioni clima/accrescimento, mediante funzioni di risposta, in dipendenza dell’età individuale. Lo scopo era valutare, nei diversi stadi di sviluppo, l’effetto della gestione forestale sulla dinamica incrementale e l’azione delle variabili climatiche sull’accrescimento radiale annuo. I risultati hanno evidenziato l’importanza di interruzioni nella copertura su scala spazio-temporale variabile, nel raggiungimento di uno stato d’equilibrio funzionale, sia in termini di accrescimento che di struttura spaziale e demografica. Dal punto di visto ecologico, la specie è ben adattata alle caratteristiche ambientali, riuscendo ad utilizzare efficacemente le risorse disponibili, soprattutto nei riguardi delle sue esigenze idriche. Qualche particolarità comportamentale emerge in relazione all’età: la crescita in fase giovanile sembra dipendere prevalentemente dagli apporti meteorici dei mesi più vicini o coincidenti con l’inizio dell’attività vegetativa, mentre appare irrilevante il ruolo delle abbondanti precipitazioni autunnali, che sono invece determinanti per le piante più mature. L’accrescimento delle piante più giovani sembra avere risentito di un certo disturbo dovuto ad una competizione più per la luce che per l’acqua, sollevando implicazioni che una gestione più intensiva potrebbe in parte attenuare, a favore di una tendenza verso una maggiore funzionalità ecosistemica.

Gestione forestale e funzionalità ecosistemica: relazioni fra accrescimento e clima in fustaie pluristratificate di pino domestico nel parco naturale della maremma

GARFI', Vittorio
;
2009-01-01

Abstract

In a multi-layered stone pine stand, age-dependent auxonomic features and growth/climate relationships through response functions were investigated. The aims were to assess, at different development stages, the effects of forest management on growth dynamics and the influence of climatic variables on annual radial growth. Results highlighted the importance of canopy gaps at different spatio-temporal scale in achieving a functional steady state, both in terms of growth, and spatial and demographic patterns. In the ecological point of view, the species is well adapted to the current environment, being able to efficiently exploit resources, especially related to its water needs. Some behavioural peculiarities were observed, depending on age: in the juvenile stage, growth seems to rely mainly on rainfalls occurring closest to, or coinciding with, the start of growing season; the role of the abundant autumn precipitations looks negligible, whereas they have a decisive influence on the growth of mature trees. Therefore, young trees more likely experienced more strong competition for light than for water. This could be partially mitigated by a more intensive management program, in order to promote trends towards a greater ecosystem functionality.
2009
978-88-87553-16-1
In un popolamento pluristratificato di pino domestico sono state analizzate le caratteristiche auxonomiche e le relazioni clima/accrescimento, mediante funzioni di risposta, in dipendenza dell’età individuale. Lo scopo era valutare, nei diversi stadi di sviluppo, l’effetto della gestione forestale sulla dinamica incrementale e l’azione delle variabili climatiche sull’accrescimento radiale annuo. I risultati hanno evidenziato l’importanza di interruzioni nella copertura su scala spazio-temporale variabile, nel raggiungimento di uno stato d’equilibrio funzionale, sia in termini di accrescimento che di struttura spaziale e demografica. Dal punto di visto ecologico, la specie è ben adattata alle caratteristiche ambientali, riuscendo ad utilizzare efficacemente le risorse disponibili, soprattutto nei riguardi delle sue esigenze idriche. Qualche particolarità comportamentale emerge in relazione all’età: la crescita in fase giovanile sembra dipendere prevalentemente dagli apporti meteorici dei mesi più vicini o coincidenti con l’inizio dell’attività vegetativa, mentre appare irrilevante il ruolo delle abbondanti precipitazioni autunnali, che sono invece determinanti per le piante più mature. L’accrescimento delle piante più giovani sembra avere risentito di un certo disturbo dovuto ad una competizione più per la luce che per l’acqua, sollevando implicazioni che una gestione più intensiva potrebbe in parte attenuare, a favore di una tendenza verso una maggiore funzionalità ecosistemica.
Dans un peuplement forestier multi-stratifié de pin pignon ont été analysée les caractéristiques auxonomiques et les relations cernes/climat, à travers des fonctions de réponse, selon l’âge individuel. Le but était d’évaluer, dans les différents stades de développement, les effets de la gestion forestière sur la dynamique incrémentale des arbres et l’action des variables climatiques sur la croissance radiale annuelle. Les résultats ont mis en évidence le rôle-clé des interruptions de la canopée, à une échelle spatio-temporelle variée, dans l’accomplissement d’un stade d’équilibre fonctionnel, soit au niveau de la croissance que de l’organisation spatiale et démographique. Du point de vue écologique, l’espèce est bien adaptée à l’environnement actuel, étant bien capable d’utiliser les ressources disponibles, surtout par rapport à ses exigences hydriques. Quelques particularités comportementales émergent en fonction de l’âge: la croissance des arbres en phase juvénile semble bénéficier surtout des précipitations des mois les plus proches voire coïncidents au début de la saison végétative, alors qu’il apparaît tout à fait négligeable le rôle des abondantes pluies automnales, au contraire d’importance décisive dans les stades adultes. La croissance des arbres les plus jeunes semble avoir souffert à un certain degré des perturbations dues plus à une compétition pour la lumière que pour l’eau, engendrant des implications qu’une gestion plus intensive pourrait partiellement réduire, en promouvant une tendance vers une fonctionnalité écosystémique plus importante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/11769
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