Rischio, sicurezza e fiducia nella società dell'informazione

In today's complex society, the trust has great importance for a reduction of social complexity and for better living together, but it is not true, as stated by Luhmann, that trust always involves acceptance of risk, and decreased safety. Indeed, today the opposite occurs, because trust appears to be directly proportional to the search for security. This essay thematizes a new interaction between security, trust and risk, where trust implies a significant reduction not only of social complexity, but also of its high levels of uncertainty and risk. Trust tends to be consolidated through security procedures and increasing control activities in response to impending threats. But to what extent we can control? The control can not go beyond a certain point, otherwise it becomes surveillance of individual and social life. A safety unconditionally sought does not increase trust, but ends up dissolving it, since trust is linked to respect for human rights, freedom and dignity.

Nell’attuale società complessa, la fiducia ha grande importanza ai fini di una riduzione della complessità sociale e di un’agevole gestibilità del vivere associato, ma si ritiene che ciò avvenga, come asserito da Luhmann, solo attraverso l’assunzione di un rischio. Ciò può indurre a credere che avere fiducia significhi sempre un’accettazione di rischi, che la fiducia implichi un allentamento della sicurezza, ed esponga inevitabilmente a un’assunzione di incertezza e pericolo. È vero che la fiducia costituisce un valore irrinunciabile per incrementare le potenzialità di azione di un sistema sociale. Ma non sembra altrettanto vero che la fiducia si alimenti sempre della possibilità di delusione delle aspettative riposte e dell’accettazione del rischio, dato che oggi sembra avvenire il contrario, cioè che la fiducia viene ad essere direttamente proporzionale alla ricerca di sicurezza, e inversamente proporzionale all’incertezza, da scongiurare in tutti i modi. Il presente saggio si propone di tematizzare una nuova interazione tra sicurezza, fiducia e rischio, per cui oggi la fiducia implica una significativa riduzione non solo della complessità sociale, ma anche e soprattutto dei suoi elevati livelli di incertezza e rischio. Vale a dire che la fiducia tende a consolidarsi mediante stringenti procedure di sicurezza e crescenti attività di controllo in risposta a incombenti minacce. Ma fino a che punto è possibile controllare per fidarsi? Il controllo non può spingersi oltre una certa misura, tale per cui esso trapassi da controllo attivo sulle minacce a sorveglianza passivamente subìta della stessa vita individuale e sociale. La sicurezza ricercata in modo incondizionato finisce non già per accrescere la fiducia, ma per dissolverla progressivamente, poiché la fiducia è conseguibile solo in termini di rispetto dei diritti, della libertà e dignità delle persone, nonché di intangibilità del loro spazio privato, che non è violabile dall’intromissione degli altri, siano essi soggetti pubblici o altri soggetti privati.