La società e il suo "genere"

Nel processo di trasformazione in atto le risorse umane sono attori del sistema economico-sociale e in base alle loro capacità valorizzano l’individuo come persona senza vincoli di identificazione. Di qui, nella riconoscibilità e nel rispetto della differenza (di genere) e soprattutto nella prospettiva di un avvicinamento dei ruoli maschili e femminili ci si dovrebbe liberare dal determinismo maschi-femmine e vivere il modello societario del “genere umano”. Questa concezione della società, aprendo così la possibilità di pensare lo sviluppo come ad una forma di bilanciamento pragmatico delle tensioni fondato sul riconoscimento delle differenze (di genere) come risorsa, ha sostenuto l’ipotesi di questo lavoro. Nella fattispecie, nel progettare questo lavoro si è partiti dalla convinzione che la donna con le sue potenzialità e con i suoi limiti possa essere agente di cambiamento e di sviluppo. Queste indicazioni teoriche sono state calibrate sul caso concreto il cui tema, l’imprenditorialità femminile nel territorio molisano, riflette un ambito cruciale per lo sviluppo del modello di società umana basato su uno sviluppo libero.