Brevi riflessioni su regole alimentari e diversità religiose nella configurazione pluralistica dell’ordinamento giuridico italiano

The vast majority of the religions, in a more or less decisive way, have historically attributed particular meanings to food, such as to justify the predisposition of internal rules that have ended up conditioning, at various levels, the life of the faithful. However, the accentuated multicultural character of the contemporary society has re-proposed the need for the definition of an adequate civil legislative discipline to satisfy the food needs of all the associates, with the aim of guaranteeing - without any discrimination - both the full exercise of the right to religious freedom and the fulfillment of the constitutional principles of equality, secularism and distinction of orders.

La stragrande maggioranza delle religioni, in maniera più o meno determinante, ha storicamente attribuito al cibo particolari significati, tali da giustificare la predisposizione di regole interne che hanno finito col condizionare, a vari livelli, la vita del fedele. Tuttavia, il carattere accentuatamente multiculturale della società contemporanea ha riproposto la necessità della definizione di un’adeguata disciplina legislativa civile per il soddisfacimento delle esigenze alimentari di tutti i consociati, nell’obiettivo di garantire – senza discriminazione alcuna - sia il pieno esercizio del diritto di libertà religiosa che l’inveramento dei principi costituzionali di uguaglianza, laicità e distinzione degli ordini.