Tra le formule utilizzate per distinguere, nell’ambito della popolazione di una città, tra la sua componente urbana e quella rurale, si ritiene operante la divisione tra intramurani ed extramurani (municipes o incolae): i primi sarebbero gli abitanti della città, i secondi coloro che risiedono nel territorio. Questa ricostruzione si fonda, nella sostanza, su un gruppo di iscrizioni, tutte rinvenute a Veio, in cui le due espressioni ricorrono. L’analisi lessicale non sembra,tuttavia, confermare ciò e, d’altro canto, è da rilevare come le fonti insistano sulla presenza dei continentia aedificia, uno spazio costruito fisicamente esterno alle mura urbane ma per più aspetti equiparato sul piano normativo allo spazio intramurano e che, proprio per questo motivo, non può essere considerato campagna tout court. Assume, cosi, carattere artificioso la distinzione tra intramurani = abitanti della citta, ed extramurani = abitanti del contado, nel momento in cui essa non tiene conto dell’esistenza di questo terzo elemento. Piuttosto, la bipartizione municipes intramurani / municipes extramurani potrebbe costituire un elemento peculiare ed esclusivo dell’organizzazione civica del municipium di Veio e, in quanto tale, non generalizzabile alle altre realtà urbane.
Titolo: | Intramurani / extramurani |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | Tra le formule utilizzate per distinguere, nell’ambito della popolazione di una città, tra la sua componente urbana e quella rurale, si ritiene operante la divisione tra intramurani ed extramurani (municipes o incolae): i primi sarebbero gli abitanti della città, i secondi coloro che risiedono nel territorio. Questa ricostruzione si fonda, nella sostanza, su un gruppo di iscrizioni, tutte rinvenute a Veio, in cui le due espressioni ricorrono. L’analisi lessicale non sembra,tuttavia, confermare ciò e, d’altro canto, è da rilevare come le fonti insistano sulla presenza dei continentia aedificia, uno spazio costruito fisicamente esterno alle mura urbane ma per più aspetti equiparato sul piano normativo allo spazio intramurano e che, proprio per questo motivo, non può essere considerato campagna tout court. Assume, cosi, carattere artificioso la distinzione tra intramurani = abitanti della citta, ed extramurani = abitanti del contado, nel momento in cui essa non tiene conto dell’esistenza di questo terzo elemento. Piuttosto, la bipartizione municipes intramurani / municipes extramurani potrebbe costituire un elemento peculiare ed esclusivo dell’organizzazione civica del municipium di Veio e, in quanto tale, non generalizzabile alle altre realtà urbane. Scholars commonly rank the distinction between intramurani and extramurani (municipes and incolae) among the formulae used to distinguish the urban component from the rural one within the population of a town. The intramurani, it is argued, are the inhabitants of the city, while the extramurani are those who reside in its surrounding countryside. This reconstruction is essentially based on a group of inscriptions, all found at Veii, where the two terms are recurrent. Lexical analysis, however, does not seem to confirm this view. Notably, our sources insist on the presence of continentia aedificia, a space physically lying outside the city walls, but in several ways subject to the same norms as the intramural space, and which hence cannot be regarded as countryside tout court. The distinction between intramurani as inhabitants of the city and extramurani as inhabitants of the countryside is thus inadequate, as it does not take account of this third element. Rather, the contrasting of municipes intramurani and municipes extramurani could be a peculiar and exclusive characteristic of the organization of the municipium of Veii, and as such not generalizable to other urban realities. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11695/11097 |
ISBN: | 978-88-7228-485-8 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |