L’indagine sulla poliedrica figura di Bernardino Baldi, traduttore e poeta, matematico e architetto, intrapresa da due angolazioni, quella scientifica e quella linguistico-letteraria, evidenzia la complessità del rapporto fra arti, scienze e lettere, caratteristica dell’autunno del Rinascimento. I trattati delle arti e delle tecniche di Bernardino Baldi rispecchiano la fase ‘barocca’ della letteratura scientifico-tecnica che mescolava la competenza del matematico all’invenzione del poeta. Nei trattati su argomenti di connotazione empirica e teorica la resa concettuale del pensiero s’irrobustì, acquistando spessore espressivo, in virtù della realizzazione di una struttura testuale razionale e grazie alla costruzione di un vocabolario fondato e sulla terminologia degli specialisti di varie arti pratiche Emerge il ruolo centrale dato al Baldi alle arti visive, concepite come l’unione dell’ingegno e sapere scientifico: la riflessione di Bernardino Baldi intorno alla meccanica, la disciplina al centro degli interessi dell’ambiente urbinate di quegli anni, non solo s’intrecciava al progresso rinascimentale nell’architettura, ma, con l'allusione ad Aristotele, faceva acquisire alla denominazione architettonico un significato filosofico e morale di ‘eccellente, virtuoso, capace di congiungere e servirsi di varie arti per realizzare un fine’ (il dialogo, "Arciero").
L'ingegno e la maniera di Bernardino Baldi
SIEKIERA, Anna Maria
2009-01-01
Abstract
L’indagine sulla poliedrica figura di Bernardino Baldi, traduttore e poeta, matematico e architetto, intrapresa da due angolazioni, quella scientifica e quella linguistico-letteraria, evidenzia la complessità del rapporto fra arti, scienze e lettere, caratteristica dell’autunno del Rinascimento. I trattati delle arti e delle tecniche di Bernardino Baldi rispecchiano la fase ‘barocca’ della letteratura scientifico-tecnica che mescolava la competenza del matematico all’invenzione del poeta. Nei trattati su argomenti di connotazione empirica e teorica la resa concettuale del pensiero s’irrobustì, acquistando spessore espressivo, in virtù della realizzazione di una struttura testuale razionale e grazie alla costruzione di un vocabolario fondato e sulla terminologia degli specialisti di varie arti pratiche Emerge il ruolo centrale dato al Baldi alle arti visive, concepite come l’unione dell’ingegno e sapere scientifico: la riflessione di Bernardino Baldi intorno alla meccanica, la disciplina al centro degli interessi dell’ambiente urbinate di quegli anni, non solo s’intrecciava al progresso rinascimentale nell’architettura, ma, con l'allusione ad Aristotele, faceva acquisire alla denominazione architettonico un significato filosofico e morale di ‘eccellente, virtuoso, capace di congiungere e servirsi di varie arti per realizzare un fine’ (il dialogo, "Arciero").I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.