La filogenesi nel genere Pinguicula L. è stata precedentemente ricostruita da Cieslak & al. (2005) con l’uso di marcatori plastidiali e da Degtjareva & al. (2006) attraverso la regione nucleare ITS. La stessa regione del DNA nucleare (nrDNA) è stata anche impiegata da Kondo & Shimai (2006), Shimai & Kondo (2006) e Shimai & al. (2007) per ulteriori studi filogenetici. In questi ultimi studi, sono già stati considerati alcuni taxa endemici italiani, quali P. fiorii Tammaro & Pace della Majella (Tammaro & Pace 1987) e P. poldinii J. Steiger & Casper dell’Italia nord-orientale (Casper & Steiger 2001). Tuttavia, dopo questi studi, numerose altre specie, spesso stenoendemiche, sono state descritte: P. vallis-regiae F. Conti & Peruzzi dalla Camosciara, P. vulgaris subsp. anzalonei Peruzzi & F. Conti nel Lazio, P. vulgaris subsp. ernica Peruzzi & F. Conti dai Monti Ernici, P. vulgaris subsp. vestina F. Conti & Peruzzi dal Gran Sasso (Conti & Peruzzi 2006), P. apuana Ansaldi & Casper e P. mariae Casper dalle Alpi Apuane (Ansaldi & Casper 2009), P. christinae Peruzzi & Gestri dall’Appenino settentrionale (Peruzzi & Gestri 2013), P. lavalvae Innangi & Izzo (Innangi & Izzo 2014) dai Monti Picentini e P. sehuensis Bacch., Cannas & Peruzzi dalla Sardegna (Bacchetta & al. 2014). Lo scopo del nostro lavoro è stato fornire dati preliminari per chiarire la filogenesi, le relazioni evolutive e il valore tassonomico dei taxa endemici italiani mediante l’impiego di marcatori di DNA nucleare (ITS). È stato analizzato un totale di 38 accessioni, corrispondenti a 13 specietaxa. La maggior parte dei taxa sono endemici dell’Italia (11), con l’eccezione di alcune accessioni raccolte in Corsica, in Francia sud orientali, in Bulgaria e in Grecia. I risultatati hanno messo in evidenza un raggruppamento di tutte le specie analizzate in cinque cladi principali, tutti ben supportati. Tutte le specie endemiche italiane, con l’eccezione di P. lavalvae, rientrano in un grande clado, che corrisponde a Pinguicula sect. Pinguicula (specie tipo P. vulgaris). I risultati chiariscono anche le relazioni tra i diversi gruppi di specie endemiche, raggruppando, ad esempio, P. apuana, P. christinae, P. fiorii, P. mariae, e P. vallisregiae. Il grado tassonomico dei diversi taxa viene confermato, anche se lo studio ha messo in evidenza la necessità, in particolare per P. lavalvae, di un supplemento di indagine prima di una revisione tassonomica. Lo studio ha, inoltre, permesso di identificare una specie nuova per la Liguria, ossia P. lattanziae nom. prov., in corso di descrizione.

Filogenesi molecolare del genere Pinguicula (Lentibulariaceae) con focus sulle entità endemiche italiane

Michele Innangi;
2015-01-01

Abstract

La filogenesi nel genere Pinguicula L. è stata precedentemente ricostruita da Cieslak & al. (2005) con l’uso di marcatori plastidiali e da Degtjareva & al. (2006) attraverso la regione nucleare ITS. La stessa regione del DNA nucleare (nrDNA) è stata anche impiegata da Kondo & Shimai (2006), Shimai & Kondo (2006) e Shimai & al. (2007) per ulteriori studi filogenetici. In questi ultimi studi, sono già stati considerati alcuni taxa endemici italiani, quali P. fiorii Tammaro & Pace della Majella (Tammaro & Pace 1987) e P. poldinii J. Steiger & Casper dell’Italia nord-orientale (Casper & Steiger 2001). Tuttavia, dopo questi studi, numerose altre specie, spesso stenoendemiche, sono state descritte: P. vallis-regiae F. Conti & Peruzzi dalla Camosciara, P. vulgaris subsp. anzalonei Peruzzi & F. Conti nel Lazio, P. vulgaris subsp. ernica Peruzzi & F. Conti dai Monti Ernici, P. vulgaris subsp. vestina F. Conti & Peruzzi dal Gran Sasso (Conti & Peruzzi 2006), P. apuana Ansaldi & Casper e P. mariae Casper dalle Alpi Apuane (Ansaldi & Casper 2009), P. christinae Peruzzi & Gestri dall’Appenino settentrionale (Peruzzi & Gestri 2013), P. lavalvae Innangi & Izzo (Innangi & Izzo 2014) dai Monti Picentini e P. sehuensis Bacch., Cannas & Peruzzi dalla Sardegna (Bacchetta & al. 2014). Lo scopo del nostro lavoro è stato fornire dati preliminari per chiarire la filogenesi, le relazioni evolutive e il valore tassonomico dei taxa endemici italiani mediante l’impiego di marcatori di DNA nucleare (ITS). È stato analizzato un totale di 38 accessioni, corrispondenti a 13 specietaxa. La maggior parte dei taxa sono endemici dell’Italia (11), con l’eccezione di alcune accessioni raccolte in Corsica, in Francia sud orientali, in Bulgaria e in Grecia. I risultatati hanno messo in evidenza un raggruppamento di tutte le specie analizzate in cinque cladi principali, tutti ben supportati. Tutte le specie endemiche italiane, con l’eccezione di P. lavalvae, rientrano in un grande clado, che corrisponde a Pinguicula sect. Pinguicula (specie tipo P. vulgaris). I risultati chiariscono anche le relazioni tra i diversi gruppi di specie endemiche, raggruppando, ad esempio, P. apuana, P. christinae, P. fiorii, P. mariae, e P. vallisregiae. Il grado tassonomico dei diversi taxa viene confermato, anche se lo studio ha messo in evidenza la necessità, in particolare per P. lavalvae, di un supplemento di indagine prima di una revisione tassonomica. Lo studio ha, inoltre, permesso di identificare una specie nuova per la Liguria, ossia P. lattanziae nom. prov., in corso di descrizione.
2015
978-88-85915-17-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/109389
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