Le odierne migrazioni sono quindi al centro dei processi di globalizzazione. E' il migrante contemporaneo colui che, più di ogni altro, personifica la globalizzazione. È la prova vivente che non possiamo sfuggirle nel nostro quotidiano. In molta gente questa percezione prevale su quella che i migranti sono in realtà le prime vittime della globalizzazione. Oggi più che in passato la globalizzazione è sempre più caratterizzata da grandi flussi multidirezionali di informazioni, idee, merci e persone: anche le migrazioni all'interno dei paesi e da un paese a un altro sono diventate sempre più frequenti. Nel caso delle migrazioni transnazionali, i migranti sviluppano reti sociali che interessano più nazioni e luoghi, spesso anche molto distanti fra loro. La riterritorializzazione delle comunità transnazionali non coincide con il territorio dello Stato di destinazione, con la sua costruzione socio-politica. Questi gruppi umani, invece, agiscono una deterritorializzazione selettiva da alcuni tratti del proprio contesto di provenienza, a cui segue una riterritorializzazione che porta alla costruzione di un territorio di insediamento originale, composto dalla convergenza e dalla reinvenzione delle peculiarità dei differenti contesti interessati.
Comunità immaginate con i barbari: mutamenti e nuovi nazionalismi nell'era delle migrazioni
Mancini, Antonio
2022-01-01
Abstract
Le odierne migrazioni sono quindi al centro dei processi di globalizzazione. E' il migrante contemporaneo colui che, più di ogni altro, personifica la globalizzazione. È la prova vivente che non possiamo sfuggirle nel nostro quotidiano. In molta gente questa percezione prevale su quella che i migranti sono in realtà le prime vittime della globalizzazione. Oggi più che in passato la globalizzazione è sempre più caratterizzata da grandi flussi multidirezionali di informazioni, idee, merci e persone: anche le migrazioni all'interno dei paesi e da un paese a un altro sono diventate sempre più frequenti. Nel caso delle migrazioni transnazionali, i migranti sviluppano reti sociali che interessano più nazioni e luoghi, spesso anche molto distanti fra loro. La riterritorializzazione delle comunità transnazionali non coincide con il territorio dello Stato di destinazione, con la sua costruzione socio-politica. Questi gruppi umani, invece, agiscono una deterritorializzazione selettiva da alcuni tratti del proprio contesto di provenienza, a cui segue una riterritorializzazione che porta alla costruzione di un territorio di insediamento originale, composto dalla convergenza e dalla reinvenzione delle peculiarità dei differenti contesti interessati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.