La Campania conserva un significativo repertorio di pitture con decorazioni geometriche e aniconiche, soprattutto nei cimiteri e negli edifici di culto tardoantichi. Tra queste decorazioni spiccano i pannelli ad imitazione delle specchiature marmoree (crustae), una tecnica attestata già dal II secolo a.C. nelle città vesuviane. In età tetrarchica, tale imitazione pittorica si articola in due distinti orientamenti: uno basato sulla riproduzione naturalistica della preziosità del marmo, l’altro incentrato sulla valorizzazione del repertorio geometrico dei sectilia. Questo studio analizza alcuni casi significativi, ben datati, a Cimitile e Napoli, offrendo un quadro rappresentativo di entrambi gli orientamenti.

Decorazioni geometriche e aniconiche nella pittura tardoantica: alcuni esempi da cimiteri e luoghi di culto di area campana

C. Ebanista
2021-01-01

Abstract

La Campania conserva un significativo repertorio di pitture con decorazioni geometriche e aniconiche, soprattutto nei cimiteri e negli edifici di culto tardoantichi. Tra queste decorazioni spiccano i pannelli ad imitazione delle specchiature marmoree (crustae), una tecnica attestata già dal II secolo a.C. nelle città vesuviane. In età tetrarchica, tale imitazione pittorica si articola in due distinti orientamenti: uno basato sulla riproduzione naturalistica della preziosità del marmo, l’altro incentrato sulla valorizzazione del repertorio geometrico dei sectilia. Questo studio analizza alcuni casi significativi, ben datati, a Cimitile e Napoli, offrendo un quadro rappresentativo di entrambi gli orientamenti.
2021
9788831339513
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