Il saggio propone una comparazione fra le funzioni che sono ascritte o potenzialmente ascrivibili ai Gruppi di Azione Locale (GAL) nella governance dello sviluppo rurale e i connotati che l’azione dei GAL presenta nei processi reali. Sul piano dei principi, eterarchia e reticolarità sono gli attributi che dovrebbero caratterizzare i GAL. A fronte di quest’assunto, il saggio mostra, sulla base di alcune macroipotesi relative al fallimento delle reti (Schrank, Whitford 2011), che le capacità reali dei GAL - come di tutti i dispositivi di governance in cui sono coinvolti attori economici, attori sociali non economici e attori politico-istituzionali (Jessop 2006) - possono essere anche molto lontane dai loro obiettivi dichiarati. La tesi è illustrata anche attraverso un caso di studio, che riguarda un GAL pugliese. Sviluppando le ipotesi emergenti dal quadro teorico con un approccio di Interpretative Phenomenological Analysis, la ricerca evidenzia chiaramente che la configurazione relazionale che si viene a strutturare è legata a condizioni storiche e contestuali che variano di caso in caso, e che uno scarto anche macroscopico si può creare fra i due «pilastri» dei GAL – eterarchia e reticolarità – e i connotati empiricamente rilevabili della loro azione.
L’improbabile eterarchia dei Gruppi di Azione Locale. Una ricerca sul GAL “Terra dei Messapi”
BELLIGGIANO, AngeloWriting – Original Draft Preparation
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2014-01-01
Abstract
Il saggio propone una comparazione fra le funzioni che sono ascritte o potenzialmente ascrivibili ai Gruppi di Azione Locale (GAL) nella governance dello sviluppo rurale e i connotati che l’azione dei GAL presenta nei processi reali. Sul piano dei principi, eterarchia e reticolarità sono gli attributi che dovrebbero caratterizzare i GAL. A fronte di quest’assunto, il saggio mostra, sulla base di alcune macroipotesi relative al fallimento delle reti (Schrank, Whitford 2011), che le capacità reali dei GAL - come di tutti i dispositivi di governance in cui sono coinvolti attori economici, attori sociali non economici e attori politico-istituzionali (Jessop 2006) - possono essere anche molto lontane dai loro obiettivi dichiarati. La tesi è illustrata anche attraverso un caso di studio, che riguarda un GAL pugliese. Sviluppando le ipotesi emergenti dal quadro teorico con un approccio di Interpretative Phenomenological Analysis, la ricerca evidenzia chiaramente che la configurazione relazionale che si viene a strutturare è legata a condizioni storiche e contestuali che variano di caso in caso, e che uno scarto anche macroscopico si può creare fra i due «pilastri» dei GAL – eterarchia e reticolarità – e i connotati empiricamente rilevabili della loro azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.