La tendenziale, anche se non completa, rimozione del risalente dubbio circa la possibilità di configurare le cause di giustificazione o almeno di alcune di esse in relazione a fatti colposi, ha fatto emergere sul piano teorico e su quello applicativo i nodi di un rapporto strutturale comunque complesso. L’inevitabile riflesso della peculiare tipicità del fatto colposo sui presupposti delle scriminanti pone infatti il problema di evitare improprie sovrapposizioni o confusione dei piani del discorso. L’analisi, condotta con riferimento alle singole figure scriminanti, si propone quindi di offrire un ordinato modello ricostruttivo dei rapporti tra fatti colposi e cause di giustificazione, da utilizzare per la rilettura della casistica giurisprudenziale passata e la gestione di quelle futura.
Scriminanti e reato colposo
Stefano Fiore
2021-01-01
Abstract
La tendenziale, anche se non completa, rimozione del risalente dubbio circa la possibilità di configurare le cause di giustificazione o almeno di alcune di esse in relazione a fatti colposi, ha fatto emergere sul piano teorico e su quello applicativo i nodi di un rapporto strutturale comunque complesso. L’inevitabile riflesso della peculiare tipicità del fatto colposo sui presupposti delle scriminanti pone infatti il problema di evitare improprie sovrapposizioni o confusione dei piani del discorso. L’analisi, condotta con riferimento alle singole figure scriminanti, si propone quindi di offrire un ordinato modello ricostruttivo dei rapporti tra fatti colposi e cause di giustificazione, da utilizzare per la rilettura della casistica giurisprudenziale passata e la gestione di quelle futura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.