The significant influx of migrants who, for years, has occurred in the Member States of the European Union has highlighted, starting from the migration crisis of 2015, some structural problems of the international and EU immigration and asylum policy. The contrast between solidarity and responsibility seems to represent the underlying structure of most of the innovations and changes recently made to the supranational legislation in the considered sectors, implementing the original intentions of the conventional provisions adopted after World War II. This is particularly true at the internal level of the European Union, where - also for reasons connected to the security policies against the terrorist threat of the Islamic matrix - a process of regulatory revision is underway aimed at the progressive establishment of an integrated system of external borders. In this perspective, the legal protection of refugees for religious reasons must be rebuilt, in order to clarify the criteria for recognizing the benefits that can be conferred and to analyze the chances of effective protection in the persecution hypotheses.

Il significativo afflusso di migranti che, da anni, interessa gli Stati membri dell’Unione Europea ha messo in luce, a partire dalla crisi migratoria del 2015, alcuni problemi strutturali della politica internazionale e comunitaria in materia di immigrazione e asilo. La contrapposizione tra solidarietà e responsabilità sembra rappresentare la trama di fondo della maggior parte delle innovazioni e delle modifiche apportate, di recente, alla legislazione sovranazionale nei settori considerati, implementando gli originali intenti delle disposizioni convenzionali adottate nel secondo dopoguerra. Ciò è particolarmente vero sul piano interno dell’Unione Europea, ove – anche per ragioni connesse alla sicurezza contro la minaccia terroristica di matrice islamica – è in corso un processo di revisione normativa diretto alla progressiva instaurazione di un sistema integrato delle frontiere esterne. In questa prospettiva va ricostruita la tutela giuridica dei rifugiati per motivi religiosi, al fine di chiarire i criteri di riconoscimento dei benefici conferibili e di analizzare le chances di effettiva protezione di fronte alle ipotesi di persecuzione.

La protezione internazionale dei rifugiati per motivi religiosi

Parisi Marco
Primo
2021-01-01

Abstract

The significant influx of migrants who, for years, has occurred in the Member States of the European Union has highlighted, starting from the migration crisis of 2015, some structural problems of the international and EU immigration and asylum policy. The contrast between solidarity and responsibility seems to represent the underlying structure of most of the innovations and changes recently made to the supranational legislation in the considered sectors, implementing the original intentions of the conventional provisions adopted after World War II. This is particularly true at the internal level of the European Union, where - also for reasons connected to the security policies against the terrorist threat of the Islamic matrix - a process of regulatory revision is underway aimed at the progressive establishment of an integrated system of external borders. In this perspective, the legal protection of refugees for religious reasons must be rebuilt, in order to clarify the criteria for recognizing the benefits that can be conferred and to analyze the chances of effective protection in the persecution hypotheses.
2021
978-88-921-3992-3
Il significativo afflusso di migranti che, da anni, interessa gli Stati membri dell’Unione Europea ha messo in luce, a partire dalla crisi migratoria del 2015, alcuni problemi strutturali della politica internazionale e comunitaria in materia di immigrazione e asilo. La contrapposizione tra solidarietà e responsabilità sembra rappresentare la trama di fondo della maggior parte delle innovazioni e delle modifiche apportate, di recente, alla legislazione sovranazionale nei settori considerati, implementando gli originali intenti delle disposizioni convenzionali adottate nel secondo dopoguerra. Ciò è particolarmente vero sul piano interno dell’Unione Europea, ove – anche per ragioni connesse alla sicurezza contro la minaccia terroristica di matrice islamica – è in corso un processo di revisione normativa diretto alla progressiva instaurazione di un sistema integrato delle frontiere esterne. In questa prospettiva va ricostruita la tutela giuridica dei rifugiati per motivi religiosi, al fine di chiarire i criteri di riconoscimento dei benefici conferibili e di analizzare le chances di effettiva protezione di fronte alle ipotesi di persecuzione.
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