Nuove generazioni, modelli educativi e mobilità in Africa

Nelle società del continente africano di area francofona le differenti fasi del ciclo di vita (dall’infanzia fino alla vecchiaia), non sono dei compartimenti stagni, ma i confini fra di esse restano fluidi: le modalità di transito da una classe di età alla successiva non sono fissate dalle comunità umane una volta per tutte, in modo sistematico e rigido. La gioventù, in sé, è plurale e il suo profilo cambia a seconda dei criteri impiegati per definirla (urbana/rurale; scolarizzata/non-scolarizzata; del-nord-del-mondo/del-sud-del-mondo; di-sesso-maschile/di-sesso-femminile …). All’interno di tale variegato insieme, il periodo della giovinezza in Africa coincide, ovunque, con un processo di continua trasformazione, di costruzione e decostruzione che guarda al futuro, a un destino lontano e talvolta irrealizzabile. In Africa, quindi, l’idea di gioventù è da mettere in rapporto con la problematica della trasmissione, nei diversi ambiti socio-culturali, dell’eredità collettiva e del sapere: come avviene oggi tale passaggio? Che caratteristiche assume, in particolare, nei contesti africani a sud del Sahara?