The coronavirus emergency is contaminating the lives of individuals and societies in all fields: not only the social-healthcare area but also the ethical- social, cultural, political, legal and juridical spheres are “infected” by a virus which does not seem to save, either directly or indirectly, bodies or spirit. A “virological” emergency risks impressing an abrupt “turn” on processes that were thought to have been acquired: from daily habits to globalisation, from education to work, the world no longer seemsto revolve around consolidated axes. An integral part of this change of direction, which at the moment cannot be clearly foreshadowed in its directions, is the structure on the basis of which legal programs and policy choices are oriented, in particular, with regard to the protection of public health and employment conditions and relations. The emergency government decree is putting to the test the legal system’s constitutional soundness and is taking up all the space in the configuration of situations susceptible to regulatory intervention, increasingly entrusted to technical-scientific committees of experts in the sector. In some cases the transformations underway entail a misalignment of the law from traditional principles and categories. This process is very rapid in execution and, therefore, there is not the necessary discussion and elaboration of new general guidelines. In this contribution we try to offer a first critical reflection on the factors and developments regarding the legal (or, vice versa, para- or anti-legal) elements emerging today.

L’emergenza coronavirus sta contaminando la vita degli individui e delle società in tutti i campi: non solo la sfera socio-sanitaria, ma anche quelle etico-sociale, culturale, politica, giuridica risultano “contagiate” da un virus che non sembra risparmiare, per effetto diretto o indiretto, né i corpi né lo spirito. Un’emergenza “virologica” rischia di imprimere una brusca “virata” a processi che si ritenevano ormai acquisiti: dalle abitudini quotidiane alla globalizzazione, dall’istruzione al lavoro, il mondo sembra non ruotare più attorno ad assi consolidati. Di questo mutamento di rotta, al momento non prefigurabile con chiarezza nelle sue direzioni, è parte integrante l’assetto in base al quale si orientano i programmi e le scelte di politica del diritto: in particolare, in materia di tutela della salute pubblica, e delle condizioni e dei rapporti di lavoro. La decretazione governativa emergenziale, mettendo a dura prova la tenuta costituzionale dell’ordinamento giuridico, sta occupando tutto lo spazio della configurazione delle situazioni suscettibili di intervento normativo, sempre più affidata a comitati tecnico-scientifici degli esperti di settore. Le trasformazioni in atto comportano, in alcuni casi, un disallineamento del diritto dai principi e dalle categorie tradizionali, tanto più rapido nell’esecuzione quanto più sottratto a una necessaria discussione ed elaborazione delle nuove linee progettuali d’indirizzo generale. In questo contributo si tenta di offrire una prima riflessione critica sui fattori di assestamento, e sugli sviluppi, che interessano gli elementi giuridici (o, viceversa, para- o anti-giuridici) oggi emergenti.

Un diritto “virato”? Virus vi repellere licet (oportet)

scillitani, lorenzo
2021-01-01

Abstract

The coronavirus emergency is contaminating the lives of individuals and societies in all fields: not only the social-healthcare area but also the ethical- social, cultural, political, legal and juridical spheres are “infected” by a virus which does not seem to save, either directly or indirectly, bodies or spirit. A “virological” emergency risks impressing an abrupt “turn” on processes that were thought to have been acquired: from daily habits to globalisation, from education to work, the world no longer seemsto revolve around consolidated axes. An integral part of this change of direction, which at the moment cannot be clearly foreshadowed in its directions, is the structure on the basis of which legal programs and policy choices are oriented, in particular, with regard to the protection of public health and employment conditions and relations. The emergency government decree is putting to the test the legal system’s constitutional soundness and is taking up all the space in the configuration of situations susceptible to regulatory intervention, increasingly entrusted to technical-scientific committees of experts in the sector. In some cases the transformations underway entail a misalignment of the law from traditional principles and categories. This process is very rapid in execution and, therefore, there is not the necessary discussion and elaboration of new general guidelines. In this contribution we try to offer a first critical reflection on the factors and developments regarding the legal (or, vice versa, para- or anti-legal) elements emerging today.
2021
9788849545647
L’emergenza coronavirus sta contaminando la vita degli individui e delle società in tutti i campi: non solo la sfera socio-sanitaria, ma anche quelle etico-sociale, culturale, politica, giuridica risultano “contagiate” da un virus che non sembra risparmiare, per effetto diretto o indiretto, né i corpi né lo spirito. Un’emergenza “virologica” rischia di imprimere una brusca “virata” a processi che si ritenevano ormai acquisiti: dalle abitudini quotidiane alla globalizzazione, dall’istruzione al lavoro, il mondo sembra non ruotare più attorno ad assi consolidati. Di questo mutamento di rotta, al momento non prefigurabile con chiarezza nelle sue direzioni, è parte integrante l’assetto in base al quale si orientano i programmi e le scelte di politica del diritto: in particolare, in materia di tutela della salute pubblica, e delle condizioni e dei rapporti di lavoro. La decretazione governativa emergenziale, mettendo a dura prova la tenuta costituzionale dell’ordinamento giuridico, sta occupando tutto lo spazio della configurazione delle situazioni suscettibili di intervento normativo, sempre più affidata a comitati tecnico-scientifici degli esperti di settore. Le trasformazioni in atto comportano, in alcuni casi, un disallineamento del diritto dai principi e dalle categorie tradizionali, tanto più rapido nell’esecuzione quanto più sottratto a una necessaria discussione ed elaborazione delle nuove linee progettuali d’indirizzo generale. In questo contributo si tenta di offrire una prima riflessione critica sui fattori di assestamento, e sugli sviluppi, che interessano gli elementi giuridici (o, viceversa, para- o anti-giuridici) oggi emergenti.
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