Obiettivo specifico del progetto di dottorato è stato quello di proporre e testare su dati reali una metodologia adatta e valutare lo stato di conservazione di alcuni degli habitat più comuni nei siti della Rete Natura 2000 della regione Molise: (i) 92A0 ‘Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba’; (ii) 9210 ‘Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex’; (iii) 6210(*) ‘Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)’. Sono stati presi in esame alcuni dei SIC/ZPS della Rete Natura 2000 del Molise scelti in base alla loro distribuzione sul territorio e alla presenza e rappresentatività dei tre habitat, selezionati in quanto particolarmente significativi per la regione in termini di copertura e valenza biogeografica. Sono stati realizzati ex novo 130 rilievi floristici e fitosociologici nell’area di studio, 64 dei quali utilizzati per l’identificazione delle comunità vegetali. Sono stati inoltre aggiunti 179 rilievi tratti da bibliografia (in particolare aggiunti 55 per l’habitat 6210(*), 97 per l’habitat 92A0 relativi al versante adriatico dell’Italia centro-meridionale e 173 per l’habitat 9210* relativi all’Italia peninsulare) e 27 rilievi inediti per il fiume Biferno, forniti gentilmente da Paura e collaboratori (dati inediti), per il confronto con la composizione floristica per l’habitat a livello locale. Tali rilievi sono stati la base per la creazione di una banca dati vegetazionale in Turboveg 2.0 (Hennekens & Schaminee, 2001) i cui rilievi sono stati classificati per mezzo di tecniche di analisi multivariata, con il software Past versione 2.17 (Hammer et al., 2001), per ottenere gruppi omogenei da confrontare con le associazioni vegetali già definite. La valutazione dello stato di conservazione è stata effettuata rilievo per rilievo attraverso la stima della coerenza dell’habitat a livello floristico-vegetazionale e strutturale, per 63 rilievi dei 130 effettuati durante il corso del dottorato, per i quali erano misurabili tutti i parametri scelti per la valutazione. Tra gli indicatori di struttura, sono stati analizzati la struttura orizzontale e verticale della vegetazione e la presenza di legno morto, per i boschi; la struttura della vegetazione e l’invasione degli arbusti, per le praterie. Relativamente agli aspetti floristico-vegetazionali abbiamo selezionato i seguenti indicatori: la coerenza dei popolamenti rilevati con la vegetazione di riferimento espressa per mezzo del confronto tra ogni singolo rilievo e la combinazione specifica caratteristica (Braun-Blanquet, 1931), la presenza delle specie alloctone che diminuiscono il grado di naturalità, la ricchezza di specie arboree e la presenza di specie di interesse conservazionistico o biogeografico, che sottolineano la peculiarità del sito. Per i boschi in generale sono risultati fondamentali gli indicatori che evidenziassero una dinamica naturale in atto o una gestione attenta alla conservazione dell’habitat, in particolare, per i boschi ripariali dell’habitat 92A0 il mantenimento della struttura verticale, che si oppone all’ingresso di specie alloctone, per le faggete del 9210*, la ricchezza di specie arboree. Per valutare lo stato di conservazione dell’habitat 6210(*), la ricchezza di specie di interesse può dare un’indicazione speditiva sulle priorità di conservazione.

Monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat di direttiva in Molise: dalla scelta degli indicatori alla valutazione

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2013-05-20

Abstract

Obiettivo specifico del progetto di dottorato è stato quello di proporre e testare su dati reali una metodologia adatta e valutare lo stato di conservazione di alcuni degli habitat più comuni nei siti della Rete Natura 2000 della regione Molise: (i) 92A0 ‘Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba’; (ii) 9210 ‘Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex’; (iii) 6210(*) ‘Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)’. Sono stati presi in esame alcuni dei SIC/ZPS della Rete Natura 2000 del Molise scelti in base alla loro distribuzione sul territorio e alla presenza e rappresentatività dei tre habitat, selezionati in quanto particolarmente significativi per la regione in termini di copertura e valenza biogeografica. Sono stati realizzati ex novo 130 rilievi floristici e fitosociologici nell’area di studio, 64 dei quali utilizzati per l’identificazione delle comunità vegetali. Sono stati inoltre aggiunti 179 rilievi tratti da bibliografia (in particolare aggiunti 55 per l’habitat 6210(*), 97 per l’habitat 92A0 relativi al versante adriatico dell’Italia centro-meridionale e 173 per l’habitat 9210* relativi all’Italia peninsulare) e 27 rilievi inediti per il fiume Biferno, forniti gentilmente da Paura e collaboratori (dati inediti), per il confronto con la composizione floristica per l’habitat a livello locale. Tali rilievi sono stati la base per la creazione di una banca dati vegetazionale in Turboveg 2.0 (Hennekens & Schaminee, 2001) i cui rilievi sono stati classificati per mezzo di tecniche di analisi multivariata, con il software Past versione 2.17 (Hammer et al., 2001), per ottenere gruppi omogenei da confrontare con le associazioni vegetali già definite. La valutazione dello stato di conservazione è stata effettuata rilievo per rilievo attraverso la stima della coerenza dell’habitat a livello floristico-vegetazionale e strutturale, per 63 rilievi dei 130 effettuati durante il corso del dottorato, per i quali erano misurabili tutti i parametri scelti per la valutazione. Tra gli indicatori di struttura, sono stati analizzati la struttura orizzontale e verticale della vegetazione e la presenza di legno morto, per i boschi; la struttura della vegetazione e l’invasione degli arbusti, per le praterie. Relativamente agli aspetti floristico-vegetazionali abbiamo selezionato i seguenti indicatori: la coerenza dei popolamenti rilevati con la vegetazione di riferimento espressa per mezzo del confronto tra ogni singolo rilievo e la combinazione specifica caratteristica (Braun-Blanquet, 1931), la presenza delle specie alloctone che diminuiscono il grado di naturalità, la ricchezza di specie arboree e la presenza di specie di interesse conservazionistico o biogeografico, che sottolineano la peculiarità del sito. Per i boschi in generale sono risultati fondamentali gli indicatori che evidenziassero una dinamica naturale in atto o una gestione attenta alla conservazione dell’habitat, in particolare, per i boschi ripariali dell’habitat 92A0 il mantenimento della struttura verticale, che si oppone all’ingresso di specie alloctone, per le faggete del 9210*, la ricchezza di specie arboree. Per valutare lo stato di conservazione dell’habitat 6210(*), la ricchezza di specie di interesse può dare un’indicazione speditiva sulle priorità di conservazione.
Monitoring Natura 2000 habitats in molise: from indicators selection to conservation status assessment
20-mag-2013
Carli, Emanuela
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66413
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