Il mio lavoro compie un excursus sullo spionaggio americano in Italia nel periodo 1943 - 1945 dalla sbarco anglo-americano in Sicilia del 10 luglio ’43 che diede inizio alla “campagna d’Italia” alla liberazione dalla Germania del 25 aprile ’45, alla luce delle carte dell’Office of Strategic Services (OSS), antesignano della Central Intelligence Agency (CIA), in Italia, quali rinvenute, eminentemente, nei National Archives and Records Administration (NARA) e, precisamente, nel Record Group n. 226 (Records of Office of Strategic Services 1940 - 1946). La ricostruzione delle molteplici missioni condotte dai servizi segreti americani in Italia, nel periodo di interesse, ha confermato e chiarito che l’OSS non fu tanto un servizio strategico, ma un’agenzia operativa a supporto delle Forze Armate americane durante la “campagna d’Italia”, i cui compiti consistettero, principalmente, in: - raccolta e trasmissione di informazioni strategiche, inizialmente di natura militare, ma, già nel corso del 1943, sempre più di tipo socio-politico e economico (secret intelligence); - propaganda e istigazione della popolazione a compiere atti di resistenza contro i tedeschi; - sabotaggio del nemico (scorch); - antisabotaggio (anti-scorch); - collegamento con le bande partigiane che combattevano nell’Italia occupata dal nemico; - organizzazione di squadre per il compimento di operazioni (special operations) a sostegno dell’azione militare alleata sulle linee nemiche o in avanscoperta. Inoltre, specialmente, nella fase finale della “campagna d’Italia” l’OSS assunse un ruolo fondamentale nella tutela dell’ordine pubblico e la legalità nel passaggio di poteri dopo l’evacuazione delle regioni del Nord da parte dei nazifascisti. Ben due furono le missioni inviate allo scopo di catturare il Duce vivo che, dopo l’incontro nel palazzo arcivescovile di Milano del 25 aprile, aveva intrapreso il suo ultimo viaggio lungo la sponda occidentale del lago di Como, ma queste agirono, l’una all’insaputa dell’altra e fallirono l’obiettivo. Proprio la fine di Mussolini rappresenta il punto di convergenza delle opposte forze dei servizi segreti alleati operanti nell’Italia del nord: la morte del Duce lasciò i servizi segreti americani, oltremodo, insoddisfatti e delusi per essersi lasciati sfuggire l’ambita preda, tanto che dovettero attivarsi a posteriori per scoprire la verità con l’invio, agli inizi di maggio, di una missione nel Nord dell’Italia capitanata dal colonnello Valerian Lada Mocarski. Al contrario, gli inglesi, bene irreggimentati e assai più disciplinati dei colleghi americani, non solo conferirono ampio mandato ai capi della Resistenza ma li invitarono a “risolvere” la faccenda al più presto possibile e, comunque, non oltre l’ingresso delle truppe alleate a Milano. Pertanto la fine del Duce condensa in sé e, nel contempo, rappresenta il caso emblematico della dicotomia interalleata che connotò di sé la politica anglo-americana in e verso l’Italia, che i servizi segreti alleati contribuirono a definire e attuare.

Servizi e segreti in Italia (1943-1945). Lo spionaggio americano dalla caduta di Mussolini alla liberazione

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2012-05-18

Abstract

Il mio lavoro compie un excursus sullo spionaggio americano in Italia nel periodo 1943 - 1945 dalla sbarco anglo-americano in Sicilia del 10 luglio ’43 che diede inizio alla “campagna d’Italia” alla liberazione dalla Germania del 25 aprile ’45, alla luce delle carte dell’Office of Strategic Services (OSS), antesignano della Central Intelligence Agency (CIA), in Italia, quali rinvenute, eminentemente, nei National Archives and Records Administration (NARA) e, precisamente, nel Record Group n. 226 (Records of Office of Strategic Services 1940 - 1946). La ricostruzione delle molteplici missioni condotte dai servizi segreti americani in Italia, nel periodo di interesse, ha confermato e chiarito che l’OSS non fu tanto un servizio strategico, ma un’agenzia operativa a supporto delle Forze Armate americane durante la “campagna d’Italia”, i cui compiti consistettero, principalmente, in: - raccolta e trasmissione di informazioni strategiche, inizialmente di natura militare, ma, già nel corso del 1943, sempre più di tipo socio-politico e economico (secret intelligence); - propaganda e istigazione della popolazione a compiere atti di resistenza contro i tedeschi; - sabotaggio del nemico (scorch); - antisabotaggio (anti-scorch); - collegamento con le bande partigiane che combattevano nell’Italia occupata dal nemico; - organizzazione di squadre per il compimento di operazioni (special operations) a sostegno dell’azione militare alleata sulle linee nemiche o in avanscoperta. Inoltre, specialmente, nella fase finale della “campagna d’Italia” l’OSS assunse un ruolo fondamentale nella tutela dell’ordine pubblico e la legalità nel passaggio di poteri dopo l’evacuazione delle regioni del Nord da parte dei nazifascisti. Ben due furono le missioni inviate allo scopo di catturare il Duce vivo che, dopo l’incontro nel palazzo arcivescovile di Milano del 25 aprile, aveva intrapreso il suo ultimo viaggio lungo la sponda occidentale del lago di Como, ma queste agirono, l’una all’insaputa dell’altra e fallirono l’obiettivo. Proprio la fine di Mussolini rappresenta il punto di convergenza delle opposte forze dei servizi segreti alleati operanti nell’Italia del nord: la morte del Duce lasciò i servizi segreti americani, oltremodo, insoddisfatti e delusi per essersi lasciati sfuggire l’ambita preda, tanto che dovettero attivarsi a posteriori per scoprire la verità con l’invio, agli inizi di maggio, di una missione nel Nord dell’Italia capitanata dal colonnello Valerian Lada Mocarski. Al contrario, gli inglesi, bene irreggimentati e assai più disciplinati dei colleghi americani, non solo conferirono ampio mandato ai capi della Resistenza ma li invitarono a “risolvere” la faccenda al più presto possibile e, comunque, non oltre l’ingresso delle truppe alleate a Milano. Pertanto la fine del Duce condensa in sé e, nel contempo, rappresenta il caso emblematico della dicotomia interalleata che connotò di sé la politica anglo-americana in e verso l’Italia, che i servizi segreti alleati contribuirono a definire e attuare.
Services and secrets in Italy (1943-1945). The American intelligence from Mussolini's fall to the Liberation day
18-mag-2012
Sapio, Michaela
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Tipologia: Tesi di dottorato
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