La patulina è una micotossina prodotta dal patogeno fungino Penicillium expansum responsabile del marciume verde-azzurro delle mele durante la conservazione postraccolta. La patulina è tossica per un’ampia gamma di organismi, uomo, animali, funghi e batteri. Gli agenti di lotta biologica (BCA) rappresentano un’alternativa o un’integrazione ai mezzi chimici per il controllo delle malattie. A tal riguardo numerose ricerche hanno dimostrato che l’uso di lieviti epifiti rappresenta un’interessante strategia per il controllo delle malattie. Le specie di lieviti sono un’enorme fonte di biodiversità genetica e biotecnologica. In questo lavoro sono stati studiati i lieviti rosa isolati dalla fillosfera e dalla carposfera di piante in sei differenti zone del centro-sud Italia. Sono stati purificati, catalogati e classificati utilizzando il metodo di analisi Restriction Fragment Length Polymorphism (RFLP) delle sequenze di rDNA delle regioni ITS (Internal Transcribed Spacer). I risultati hanno mostrato l’esistenza di almeno dieci diversi profili RFLP (dieci diversi cluster) tra gli isolati. Il confronto delle sequenze nucleotidiche ottenute dall’amplificazione delle regioni ITS con quelle presenti nei database hanno portato ad una prima probabile identificazione tassonomica dei lieviti rosa studiati in questo lavoro. I generi Rhodotorula, Cryptococcus, Sporobolomyces, Rhodosporidium spp., che in letteratura scientifica sono noti per le loro caratteristiche funzionali all’attività antagonistica e/o degradativa di metaboliti tossici, risultano maggiormente rappresentati tra gli isolati della collezione rispetto agli altri generi Erythrobasidium Sporidiobolus e Aureobasidium spp., meno rappresentati. Gli isolati sono stati esaminati per la loro crescita in vitro in presenza di patulina e per la loro capacità di ridurre la concentrazione della micotossina nel mezzo colturale in condizioni aerobiche. Tra questi, quarantotto sono sopravvissuti in presenza della tossina. Analisi Thin-layer chromatography (TLC) hanno mostrato la comparsa di due spot principali, con Rf di 0.46 e di 0.25, ciò suggerisce la possibile metabolizzazione della micotossina. I risultati di questo studio potranno essere utili per future ricerche nella prevenzione o nella detossificazione della contaminazione da patulina nei prodotti derivati da pomacee.

La biodiversità dei lieviti rosa nella degradazione della patulina

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2015-03-26

Abstract

La patulina è una micotossina prodotta dal patogeno fungino Penicillium expansum responsabile del marciume verde-azzurro delle mele durante la conservazione postraccolta. La patulina è tossica per un’ampia gamma di organismi, uomo, animali, funghi e batteri. Gli agenti di lotta biologica (BCA) rappresentano un’alternativa o un’integrazione ai mezzi chimici per il controllo delle malattie. A tal riguardo numerose ricerche hanno dimostrato che l’uso di lieviti epifiti rappresenta un’interessante strategia per il controllo delle malattie. Le specie di lieviti sono un’enorme fonte di biodiversità genetica e biotecnologica. In questo lavoro sono stati studiati i lieviti rosa isolati dalla fillosfera e dalla carposfera di piante in sei differenti zone del centro-sud Italia. Sono stati purificati, catalogati e classificati utilizzando il metodo di analisi Restriction Fragment Length Polymorphism (RFLP) delle sequenze di rDNA delle regioni ITS (Internal Transcribed Spacer). I risultati hanno mostrato l’esistenza di almeno dieci diversi profili RFLP (dieci diversi cluster) tra gli isolati. Il confronto delle sequenze nucleotidiche ottenute dall’amplificazione delle regioni ITS con quelle presenti nei database hanno portato ad una prima probabile identificazione tassonomica dei lieviti rosa studiati in questo lavoro. I generi Rhodotorula, Cryptococcus, Sporobolomyces, Rhodosporidium spp., che in letteratura scientifica sono noti per le loro caratteristiche funzionali all’attività antagonistica e/o degradativa di metaboliti tossici, risultano maggiormente rappresentati tra gli isolati della collezione rispetto agli altri generi Erythrobasidium Sporidiobolus e Aureobasidium spp., meno rappresentati. Gli isolati sono stati esaminati per la loro crescita in vitro in presenza di patulina e per la loro capacità di ridurre la concentrazione della micotossina nel mezzo colturale in condizioni aerobiche. Tra questi, quarantotto sono sopravvissuti in presenza della tossina. Analisi Thin-layer chromatography (TLC) hanno mostrato la comparsa di due spot principali, con Rf di 0.46 e di 0.25, ciò suggerisce la possibile metabolizzazione della micotossina. I risultati di questo studio potranno essere utili per future ricerche nella prevenzione o nella detossificazione della contaminazione da patulina nei prodotti derivati da pomacee.
The biodiversity of pink yeasts in the degradation of patulin
26-mar-2015
Valente, Angela
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66313
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