Urban infrastructures are the public features of cities even though their extremities stretch into private lots and even into the buildings themselves. As a result, it’s important that all urban infrastructures must be included in any study of the territory and landscape. We believe their uniqueness makes them perfect vehicles for the research, study and classification of the architectural organisms located along their path, thus making an on-site study a novel approach. To test its effectiveness we therefore adopted this approach during an experimental interdisciplinary study conducted by the Università degli Studi del Molise in accordance with the Landscape Plan drafted by the Regione Molise. Our case study focused on an old ‘green’ road and the urban environment of the city of Isernia. The study was useful not only due to the results it provided, but also because we were able to test the feasibility of a collective research project where drawing was the common denominator for all the study units involved: each unit freely expressed this graphic language using its own models, conventions and scales. Survey played a key role during the production of a kaleidoscope of drawings and diagrams portraying not only the complex infrastructures, but also the many different requirements of the contemporary city.

Le infrastrutture urbane sono la parte pubblica delle città, anche se i loro terminali s’innestano fin nei lotti privati e negli stessi fabbricati. Lo studio del territorio e del paesaggio non può quindi esimersi dalla loro conoscenza, non solo, le infrastrutture devono anche essere declinate in tutti i modi possibili. A nostro avviso, per la loro peculiarità queste opere possono essere percepite anche come canali per la ricerca, lo studio e la catalogazione delle entità architettoniche edificate lungo il loro percorso e questo per l’indagine sul campo è un approccio che può risultare originale, quindi per testarne l’efficacia lo abbiamo adottato in uno studio sperimentale interdisciplinare condotto in seno all’Università degli Studi del Molise, sulla scia del Piano Paesaggistico della Regione Molise, prendendo come elemento di analisi campione una antica via verde e il contesto urbano della città di Isernia. Tale studio si è rivelato interessante non solo per i risultati conseguiti ma anche perché ha reso possibile testare la fattibilità di una attività di ricerca collegiale in cui il linguaggio del segno grafico era l’elemento comune tra le unità di analisi, un linguaggio usato con libertà espressiva secondo propri modelli, convenzioni e scale grafiche che ha prodotto un caleidoscopio di elaborati di sintesi – in cui al rilievo è stato riconosciuto un ruolo centrale – capace di restituire la complessità delle infrastrutture e delineare il profilo della città che risponde ai diversi requisiti richiesti dall’attualità.

Paesaggio e rilievo, ovvero: infrastrutture urbane e recupero delle testimonianze architettoniche dimenticate

BARLOZZINI, Piero
2016-01-01

Abstract

Urban infrastructures are the public features of cities even though their extremities stretch into private lots and even into the buildings themselves. As a result, it’s important that all urban infrastructures must be included in any study of the territory and landscape. We believe their uniqueness makes them perfect vehicles for the research, study and classification of the architectural organisms located along their path, thus making an on-site study a novel approach. To test its effectiveness we therefore adopted this approach during an experimental interdisciplinary study conducted by the Università degli Studi del Molise in accordance with the Landscape Plan drafted by the Regione Molise. Our case study focused on an old ‘green’ road and the urban environment of the city of Isernia. The study was useful not only due to the results it provided, but also because we were able to test the feasibility of a collective research project where drawing was the common denominator for all the study units involved: each unit freely expressed this graphic language using its own models, conventions and scales. Survey played a key role during the production of a kaleidoscope of drawings and diagrams portraying not only the complex infrastructures, but also the many different requirements of the contemporary city.
2016
9788869750946
Le infrastrutture urbane sono la parte pubblica delle città, anche se i loro terminali s’innestano fin nei lotti privati e negli stessi fabbricati. Lo studio del territorio e del paesaggio non può quindi esimersi dalla loro conoscenza, non solo, le infrastrutture devono anche essere declinate in tutti i modi possibili. A nostro avviso, per la loro peculiarità queste opere possono essere percepite anche come canali per la ricerca, lo studio e la catalogazione delle entità architettoniche edificate lungo il loro percorso e questo per l’indagine sul campo è un approccio che può risultare originale, quindi per testarne l’efficacia lo abbiamo adottato in uno studio sperimentale interdisciplinare condotto in seno all’Università degli Studi del Molise, sulla scia del Piano Paesaggistico della Regione Molise, prendendo come elemento di analisi campione una antica via verde e il contesto urbano della città di Isernia. Tale studio si è rivelato interessante non solo per i risultati conseguiti ma anche perché ha reso possibile testare la fattibilità di una attività di ricerca collegiale in cui il linguaggio del segno grafico era l’elemento comune tra le unità di analisi, un linguaggio usato con libertà espressiva secondo propri modelli, convenzioni e scale grafiche che ha prodotto un caleidoscopio di elaborati di sintesi – in cui al rilievo è stato riconosciuto un ruolo centrale – capace di restituire la complessità delle infrastrutture e delineare il profilo della città che risponde ai diversi requisiti richiesti dall’attualità.
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