The concept of structural design in seismic areas aims to improve structural resistance under earthquake stress. The conditions are complicated when one considers the reclamation and preservation of historical buildings. Basically, it is necessary to rely only on that which is defined “residual strength” of the structural element, both in its specific geometric sections and in its general organization of the building system. This can also be possible, with non-invasive characteristics, through the adoption of materials manipulated by nanotechnology improving the characteristics of the structure in elevation and of techniques, that also use chemical substances, in order to create a response in which the soil interacts with the foundations, going beyond seismic isolation. In particular, in this contribution we would also like to report on the performance possibilities of an undoubtedly innovative technology, that is, column isolation based on a lightweight material but characterized by low velocity shear waves and high deformability.

Il concetto di progetto strutturale in zona sismica è teso ad innalzare quello di resistenza strutturale sotto l’azione di sollecitazione da terremoto. Le condizioni si complicano quando si entra nella fascia riguardante il recupero e la conservazione degli edifici storici. In particolare si tratta di fare affidamento unicamente su quella che viene definita “resistenza residua” dell’elemento strutturale sia nelle sue specifiche sezioni geometriche che di quella valutata nell’organizzazione generale del sistema costruttivo. Ciò può essere reso possibile con le nanotecnologie, con caratteristiche di non invasività, per la struttura in elevazione e di tecniche, sempre caratterizzate dalla adozione di sostanze chimiche, per la creazione di una risposta del terreno interagente con le fondazioni andando oltre l’isolamento sismico. In particolare, nel contributo si vuole relazionare anche sulle possibilità prestazionali di una tecnologia decisamente innovativa quale quella dell’isolamento colonnare basata su un materiale caratterizzato da bassa velocità delle onde di taglio e alta deformabilità.

Innovative materials and technologies for the preservetion of the historical built environment in seismic areas

CATALANO, Agostino
2016-01-01

Abstract

The concept of structural design in seismic areas aims to improve structural resistance under earthquake stress. The conditions are complicated when one considers the reclamation and preservation of historical buildings. Basically, it is necessary to rely only on that which is defined “residual strength” of the structural element, both in its specific geometric sections and in its general organization of the building system. This can also be possible, with non-invasive characteristics, through the adoption of materials manipulated by nanotechnology improving the characteristics of the structure in elevation and of techniques, that also use chemical substances, in order to create a response in which the soil interacts with the foundations, going beyond seismic isolation. In particular, in this contribution we would also like to report on the performance possibilities of an undoubtedly innovative technology, that is, column isolation based on a lightweight material but characterized by low velocity shear waves and high deformability.
2016
978-88-492-3311-7
Il concetto di progetto strutturale in zona sismica è teso ad innalzare quello di resistenza strutturale sotto l’azione di sollecitazione da terremoto. Le condizioni si complicano quando si entra nella fascia riguardante il recupero e la conservazione degli edifici storici. In particolare si tratta di fare affidamento unicamente su quella che viene definita “resistenza residua” dell’elemento strutturale sia nelle sue specifiche sezioni geometriche che di quella valutata nell’organizzazione generale del sistema costruttivo. Ciò può essere reso possibile con le nanotecnologie, con caratteristiche di non invasività, per la struttura in elevazione e di tecniche, sempre caratterizzate dalla adozione di sostanze chimiche, per la creazione di una risposta del terreno interagente con le fondazioni andando oltre l’isolamento sismico. In particolare, nel contributo si vuole relazionare anche sulle possibilità prestazionali di una tecnologia decisamente innovativa quale quella dell’isolamento colonnare basata su un materiale caratterizzato da bassa velocità delle onde di taglio e alta deformabilità.
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