Terra sigillata "puteolana" al Museo Civico "Giuseppe Barone" di Baranello (Cb)

L'articolo nella prima parte riconsidera gli scavi condotti dal canonico G. Di Criscio a Pozzuoli nel 1873-74, che restituirono un grosso scarico di matrici per vasi decorati e frammenti decorati o lisci di terra sigillata. Tale rinvenimento permise di individuare nel porto flegreo un'importante centro di produzione di tale classe ceramica e localizzarvi, tra le altre, l'officina di N. Naevius Hilarus. Secondo L. Bruzza, che di esso diede notizia, i materiali erano stati subito dispersi all'estero. Tuttavia, il Di Criscio, come si ricava da alcuni suoi accenni, continuò gli scavi anche negli anni successivi, rinvenendo analogo altro materiale che fece ugualmente affluire sul mercato antiquario ed una piccola parte del quale - sette matrici e tre frammenti decorati, esaminati nella seconda parte del contributo - venne venduta, diversi anni più tardi - tra il 1899 ed il 1902 - all'architetto Giuseppe Barone per arricchire il museo che costui aveva allestito nella natia Baranello (Cb).