La realizzazione (l’insieme di tutti gli sforzi e le strategie che il soggetto mette in atto per “diventare se stesso”) può essere indagata non solo come dinamica psicologica, emotiva, professionale o commerciale, ma contemporaneamente come “processo culturale”, e, conseguentemente, come fenomeno “socialmente contestualizzato” e analizzabile con gli strumenti della sociologia. Delle tre “radici” realizzative (relazionale, professionale, fiduciaria), l’articolo intende gettare qualche lume sulla centralità (critica) delle relazioni con gli “altri” in tale processo, dentro un quadro di riferimento socioculturale radicalmente mutato con l’avvento e l’esaurirsi della postmodernità.
Sociologia della realizzazione: mettere gli altri "al loro posto"
BELLINI, Pier Paolo
2016-01-01
Abstract
La realizzazione (l’insieme di tutti gli sforzi e le strategie che il soggetto mette in atto per “diventare se stesso”) può essere indagata non solo come dinamica psicologica, emotiva, professionale o commerciale, ma contemporaneamente come “processo culturale”, e, conseguentemente, come fenomeno “socialmente contestualizzato” e analizzabile con gli strumenti della sociologia. Delle tre “radici” realizzative (relazionale, professionale, fiduciaria), l’articolo intende gettare qualche lume sulla centralità (critica) delle relazioni con gli “altri” in tale processo, dentro un quadro di riferimento socioculturale radicalmente mutato con l’avvento e l’esaurirsi della postmodernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.