L’articolo descrive un tipo di apprendimento mediato da tecnologie portatili, definito mobile learning, nel quadro più ampio del rapporto tra tecnologie digitali e didattica e presenta un progetto in corso presso l’università del Molise (progetto SIMOLA) in cui tale apprendimento informale applicato al lessico affianca un corso istituzionale di didattica dell’italiano come L2. L’obiettivo dell’articolo è avviare la riflessione sul mobile learning individuandone le specificità e il modo in cui esso può integrarsi con l’apprendimento tradizionale, e discutere in maniera critica gli aspetti metodologici del progetto in corso. L’articolo offre una rassegna di studi sul mobile learning e conclude osservando come le tecnologie digitali siano utilizzabili sia in modo puramente sussidiario all’attività didattica in senso stretto (un uso 'sociale' dei media digitali), sia in modo mirato, così che le tecnologie siano strumenti centrali di specifici obiettivi didattici. Il Progetto SIMOLA mira alla costruzione del lessico della L2 mediante un software dedicato progettato per consentire la creazione e la condivisione di contenuti da parte degli apprendenti secondo un approccio bottom-up. Il punto di forza del progetto consiste nel fatto che si tratta di apprendimento informale che avviene in situazione, nella vita di tutti i giorni, in modo collaborativo e che consiste nell’imparare facendo. La fase ulteriore della sperimentazione però dovrà mostrare se e come i partecipanti al progetto rispetto alla classe di controllo avranno raggiunto un livello di sviluppo lessicale migliore degli altri.

Incremento lessicale e m(obile)-learning: prospettive teoriche e applicative.

FIORENTINO, Giuliana
2011-01-01

Abstract

L’articolo descrive un tipo di apprendimento mediato da tecnologie portatili, definito mobile learning, nel quadro più ampio del rapporto tra tecnologie digitali e didattica e presenta un progetto in corso presso l’università del Molise (progetto SIMOLA) in cui tale apprendimento informale applicato al lessico affianca un corso istituzionale di didattica dell’italiano come L2. L’obiettivo dell’articolo è avviare la riflessione sul mobile learning individuandone le specificità e il modo in cui esso può integrarsi con l’apprendimento tradizionale, e discutere in maniera critica gli aspetti metodologici del progetto in corso. L’articolo offre una rassegna di studi sul mobile learning e conclude osservando come le tecnologie digitali siano utilizzabili sia in modo puramente sussidiario all’attività didattica in senso stretto (un uso 'sociale' dei media digitali), sia in modo mirato, così che le tecnologie siano strumenti centrali di specifici obiettivi didattici. Il Progetto SIMOLA mira alla costruzione del lessico della L2 mediante un software dedicato progettato per consentire la creazione e la condivisione di contenuti da parte degli apprendenti secondo un approccio bottom-up. Il punto di forza del progetto consiste nel fatto che si tratta di apprendimento informale che avviene in situazione, nella vita di tutti i giorni, in modo collaborativo e che consiste nell’imparare facendo. La fase ulteriore della sperimentazione però dovrà mostrare se e come i partecipanti al progetto rispetto alla classe di controllo avranno raggiunto un livello di sviluppo lessicale migliore degli altri.
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