"La tubercolosi bovina è una malattia cronica e ingravescente ad esito infausto, sostenuta dal Mycobacterium. bovis, ed è soggetta a profilassi obbligatoria nei Paesi a economia sviluppata. I piani di eradicazione hanno il. duplice scopo di arginare i danni economici indotti dall’infezione negli allevamenti bovini e bufalini e di. impedire la trasmissione zoonosica del micobatterio, che trova nel latte un veicolo per il contagio dell’uomo. La. normativa europea di riferimento, Regolamento CE 853 del 29\/04\/2004, relativo alla produzione e. commercializzazione di latte e derivati, pone l’obbligo di utilizzare a scopo alimentare umano solo latte bovino. e bufalino proveniente da allevamenti Ufficialmente Indenni da tubercolosi. I piani di eradicazione si basano. sull’eliminazione dei capi infetti, positivi a test diagnostici che evidenziano la risposta immunitaria di tipo. cellulare elicitata dall’infezione tubercolare, che non induce una risposta anticorpale attendibile. I due test. attualmente utilizzabili per la diagnosi di tubercolosi bovina sono:. - il test cutaneo di ipersensibilità ritardata (intradermotubercolinizzazione), che si esegue in vivo inoculando. nell’animale un derivato proteico purificato del micobatterio tubercolare (PPD - Purified Protein Derivative). che, nei soggetti infetti, provoca l’aumento di spessore della plica dermica e la comparsa dei segni di flogosi. entro le 72 ore successive all’inoculazione; il test richiede un doppio intervento degli ufficiali veterinari in. azienda a distanza di 3 giorni;. - il test di rilascio di gamma-interferon da parte dei linfociti sensibilizzati dal micobatterio, quando posti in. coltura per 16-24 ore con antigeni o apteni tubercolari; il test è eseguibile in vitro in campioni di sangue in toto,. ma è costoso e richiede attrezzature sofisticate, oltre che personale specializzato.. Al fine di rendere praticabile l’adozione di piani di risanamento anche nei Paesi a economia meno avanzata,. oltre che consentire la riduzione del costo dei piani attuati nei Paesi industrializzati, viene proposto un test per la. diagnosi della tubercolosi bovina rapido, economico e di facile esecuzione, che si basa sull’uso di supporti. immunoadsorbenti innovativi.. I supporti innovativi sono costituiti da:. - dispositivi in forma di asta dalla quale sporgono 12 punte ogivali, ciascuna utile ad essere rivestita con un. differente anticorpo per uno specifico aptene tubercolare;. - microstrip con 3 pozzetti allungati di dimensioni idonee ad accogliere 4 punte del dispositivo precedentemente. illustrato, dedicati alla cattura differenziale dei linfociti T (cooperanti o citotossici) o all’allestimento del. controllo negativo.. L’uso dei dispositivi prevede che:. - i differenti tipi linfocitari presenti nel campione di sangue eparinizzato siano immobilizzati sui pozzetti. allungati attraverso anticorpi specifici;. - i differenti apteni tubercolari vengano aggiunti in quantità nota in fase liquida;. - le punte ogivali, su ciascuna delle quali è immobilizzato uno specifico anticorpo per uno degli apteni. tubercolari, vengano introdotte nei pozzetti allungati.. La quantità di recettori linfocitari che indicano infezione tubercolare viene determinata indirettamente,. attraverso la misurazione della quantità di apteni catturati dalle punte che competono con i linfociti per il. legame degli stessi: le punte vengono immerse in coniugato e, infine, in microstrip standard contenenti il. substrato cromogeno, nelle quali si esegue la lettura spettrofotometrica."

Predisposizione di supporti immunoadsorbenti innovativi per lo sviluppo di un test per diagnosi rapida di tubercolosi bovina

MAZZEO, Alessandra;SORRENTINO, Elena;TREMONTE, Patrizio;SUCCI, Mariantonietta;COPPOLA, Raffaele
2012-01-01

Abstract

"La tubercolosi bovina è una malattia cronica e ingravescente ad esito infausto, sostenuta dal Mycobacterium. bovis, ed è soggetta a profilassi obbligatoria nei Paesi a economia sviluppata. I piani di eradicazione hanno il. duplice scopo di arginare i danni economici indotti dall’infezione negli allevamenti bovini e bufalini e di. impedire la trasmissione zoonosica del micobatterio, che trova nel latte un veicolo per il contagio dell’uomo. La. normativa europea di riferimento, Regolamento CE 853 del 29\/04\/2004, relativo alla produzione e. commercializzazione di latte e derivati, pone l’obbligo di utilizzare a scopo alimentare umano solo latte bovino. e bufalino proveniente da allevamenti Ufficialmente Indenni da tubercolosi. I piani di eradicazione si basano. sull’eliminazione dei capi infetti, positivi a test diagnostici che evidenziano la risposta immunitaria di tipo. cellulare elicitata dall’infezione tubercolare, che non induce una risposta anticorpale attendibile. I due test. attualmente utilizzabili per la diagnosi di tubercolosi bovina sono:. - il test cutaneo di ipersensibilità ritardata (intradermotubercolinizzazione), che si esegue in vivo inoculando. nell’animale un derivato proteico purificato del micobatterio tubercolare (PPD - Purified Protein Derivative). che, nei soggetti infetti, provoca l’aumento di spessore della plica dermica e la comparsa dei segni di flogosi. entro le 72 ore successive all’inoculazione; il test richiede un doppio intervento degli ufficiali veterinari in. azienda a distanza di 3 giorni;. - il test di rilascio di gamma-interferon da parte dei linfociti sensibilizzati dal micobatterio, quando posti in. coltura per 16-24 ore con antigeni o apteni tubercolari; il test è eseguibile in vitro in campioni di sangue in toto,. ma è costoso e richiede attrezzature sofisticate, oltre che personale specializzato.. Al fine di rendere praticabile l’adozione di piani di risanamento anche nei Paesi a economia meno avanzata,. oltre che consentire la riduzione del costo dei piani attuati nei Paesi industrializzati, viene proposto un test per la. diagnosi della tubercolosi bovina rapido, economico e di facile esecuzione, che si basa sull’uso di supporti. immunoadsorbenti innovativi.. I supporti innovativi sono costituiti da:. - dispositivi in forma di asta dalla quale sporgono 12 punte ogivali, ciascuna utile ad essere rivestita con un. differente anticorpo per uno specifico aptene tubercolare;. - microstrip con 3 pozzetti allungati di dimensioni idonee ad accogliere 4 punte del dispositivo precedentemente. illustrato, dedicati alla cattura differenziale dei linfociti T (cooperanti o citotossici) o all’allestimento del. controllo negativo.. L’uso dei dispositivi prevede che:. - i differenti tipi linfocitari presenti nel campione di sangue eparinizzato siano immobilizzati sui pozzetti. allungati attraverso anticorpi specifici;. - i differenti apteni tubercolari vengano aggiunti in quantità nota in fase liquida;. - le punte ogivali, su ciascuna delle quali è immobilizzato uno specifico anticorpo per uno degli apteni. tubercolari, vengano introdotte nei pozzetti allungati.. La quantità di recettori linfocitari che indicano infezione tubercolare viene determinata indirettamente,. attraverso la misurazione della quantità di apteni catturati dalle punte che competono con i linfociti per il. legame degli stessi: le punte vengono immerse in coniugato e, infine, in microstrip standard contenenti il. substrato cromogeno, nelle quali si esegue la lettura spettrofotometrica."
2012
9788896394083
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/45983
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