La progressiva implementazione del settore no profit, indotta dalla cronica insufficienza delle risorse e dalla moltiplicazione dei bisogni da soddisfare quali tratti distintivi della contemporanea crisi dello Stato sociale, ha consentito l’inquadramento degli enti religiosi nel sistema delle attività di utilità sociale. La figura che ha ottenuto una più specifica caratterizzazione è quella dell’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, frutto della legislazione concordata tra lo Stato, la Chiesa Cattolica e le diverse Confessioni religiose acattoliche.

Soggetti "no profit" e compiti di interesse collettivo: brevi riflessioni sul "nuovo" ruolo degli enti religiosi

Parisi Marco
2005-01-01

Abstract

La progressiva implementazione del settore no profit, indotta dalla cronica insufficienza delle risorse e dalla moltiplicazione dei bisogni da soddisfare quali tratti distintivi della contemporanea crisi dello Stato sociale, ha consentito l’inquadramento degli enti religiosi nel sistema delle attività di utilità sociale. La figura che ha ottenuto una più specifica caratterizzazione è quella dell’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, frutto della legislazione concordata tra lo Stato, la Chiesa Cattolica e le diverse Confessioni religiose acattoliche.
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