L’attenzione riservata dal legislatore costituente alla dimensione individuale ed associativa dei diritti di libertà religiosa, nella logica della tutela degli interessi spirituali della persona umana, dovrebbe essere tale da favorire, come naturale conseguenza di questa impostazione di fondo della Carta costituzionale, un equilibrato sistema di relazioni fra Stato e confessioni religiose. Tuttavia, si registra il perdurare di politiche pubbliche eccessivamente benevole nei confronti di alcune confessioni religiose, in danno dell’affermazione di un’eguale libertà per tutti gli individui, a prescindere dal loro orientamento culturale, religioso o areligioso. Con la visibilizzazione della dimensione pubblica e collettiva dell’ateismo, la dottrina e la giurisprudenza sono chiamate alla individuazione delle più adeguate forme di tutela giuridica per delle specifiche esperienze aggregative, legate, in ogni caso, in senso lato, alla dimensione religiosa e spirituale generalmente intesa

The attention given by the constituent Assembly to the individual and associated way of enjoying the religious freedom, in the logic of protection of the spiritual interests of the human person, should be such as to promote, as a natural consequence of this basic structure of the Constitution, a balanced system in relation to the official contacts between the State and the religious denominations. However, there is the fact of public policies excessively benevolent towards some religious denominations, which causes damage to the affirmation of equal freedom for all individuals, regardless of their cultural orientation, religious or non-religious it is. With the visible manifestation of the atheism (in a public and associated way), doctrine and jurisprudence are called to identify the most appropriate forms of legal protection for some specific group experiences, related, in any case, in the broadest sense, to the religious and spiritual dimension of human life

Associazionismo ateista e accesso all'Intesa con lo Stato. Riflessioni a margine della sentenza n. 7068 del 2014 del Tar Lazio

Parisi Marco
2014-01-01

Abstract

L’attenzione riservata dal legislatore costituente alla dimensione individuale ed associativa dei diritti di libertà religiosa, nella logica della tutela degli interessi spirituali della persona umana, dovrebbe essere tale da favorire, come naturale conseguenza di questa impostazione di fondo della Carta costituzionale, un equilibrato sistema di relazioni fra Stato e confessioni religiose. Tuttavia, si registra il perdurare di politiche pubbliche eccessivamente benevole nei confronti di alcune confessioni religiose, in danno dell’affermazione di un’eguale libertà per tutti gli individui, a prescindere dal loro orientamento culturale, religioso o areligioso. Con la visibilizzazione della dimensione pubblica e collettiva dell’ateismo, la dottrina e la giurisprudenza sono chiamate alla individuazione delle più adeguate forme di tutela giuridica per delle specifiche esperienze aggregative, legate, in ogni caso, in senso lato, alla dimensione religiosa e spirituale generalmente intesa
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