Sopravvivere rimase per un anno il più importante imperativo dei reduci del fascismo, dopo la liberazione e la guerra civile. Soltanto in coincidenza con quel primo anniversario a quei reduci, emarginati da un punto di vista civile e sociale nella nuova Italia democratica, iniziò a porsi anche l’obbiettivo di sopravvivere politicamente. L’universo del fascismo dopo Mussolini era però sbandato, diviso, incerto sul da farsi, e le nuove questioni politiche scaturite con la Repubblica non potevano essere affrontate con gli schemi di un mondo crollato. Questo libro analizza le diverse strade che alcuni dei maggiori gruppi post fascisti intrapresero in continuità o in distacco ideale col sistema politico fascista. Intorno ad alcuni settimanali, come «La Rivolta Ideale, «Asso di Bastoni» e «Brancaleone», si enuclearono modi diversi di intendere il passato e di affrontare il presente; si scontrarono posizioni che volevano rimanere agganciate al neofascismo, altre che ipotizzavano di stemperare il passato fascista, altre ancora che auspicavano di rompere col nostalgismo. E non si trattava soltanto di idee e di uomini, al fondo di queste intricate vicende, ma persino di gruppi e movimenti politici strutturati sul territorio. Il libro infatti, alla luce di nuova documentazione inedita, approfondisce anche la conoscenza e l’attività svolta da organizzazioni ancora poco conosciute, come il Fronte dell’italiano, i Gruppi di “Asso”, l’Alleanza tricolore italiana, che giocarono un ruolo importante in alcuni dei più significativi momenti dell’Italia del dopoguerra.

Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958)

PARDINI, Giuseppe
2008-01-01

Abstract

Sopravvivere rimase per un anno il più importante imperativo dei reduci del fascismo, dopo la liberazione e la guerra civile. Soltanto in coincidenza con quel primo anniversario a quei reduci, emarginati da un punto di vista civile e sociale nella nuova Italia democratica, iniziò a porsi anche l’obbiettivo di sopravvivere politicamente. L’universo del fascismo dopo Mussolini era però sbandato, diviso, incerto sul da farsi, e le nuove questioni politiche scaturite con la Repubblica non potevano essere affrontate con gli schemi di un mondo crollato. Questo libro analizza le diverse strade che alcuni dei maggiori gruppi post fascisti intrapresero in continuità o in distacco ideale col sistema politico fascista. Intorno ad alcuni settimanali, come «La Rivolta Ideale, «Asso di Bastoni» e «Brancaleone», si enuclearono modi diversi di intendere il passato e di affrontare il presente; si scontrarono posizioni che volevano rimanere agganciate al neofascismo, altre che ipotizzavano di stemperare il passato fascista, altre ancora che auspicavano di rompere col nostalgismo. E non si trattava soltanto di idee e di uomini, al fondo di queste intricate vicende, ma persino di gruppi e movimenti politici strutturati sul territorio. Il libro infatti, alla luce di nuova documentazione inedita, approfondisce anche la conoscenza e l’attività svolta da organizzazioni ancora poco conosciute, come il Fronte dell’italiano, i Gruppi di “Asso”, l’Alleanza tricolore italiana, che giocarono un ruolo importante in alcuni dei più significativi momenti dell’Italia del dopoguerra.
2008
88-6087-206-5
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