Vengono riportati i risultati di due anni di prove volte a valutare l'attività del fungo lievitifonne Aureobasidium pullulans (de Bary) Arnaud, isolato L47, somministrato in soluzione acquosa di gomma xanthan (Gx) allo 0,05% (p/v) nei confronti del marciume acido e del marciume botritico di uva da tavola (cv Italia) in campo e dopo conservazione in ambiente refrigerato. L'antagonista è stato applicato anche in soluzione acquosa di cloruro di calcio (I % p/v) e con un fungicida (Procymidone) a concentrazione ridotta (1Og/h1 di Sumisclex, al 50% di p.a.). I trattamenti sono stati effettuati ai grappoli in campo, 40 (primo anno) o 21 (secondo anno) giorni prima della raccolta. Come controllo è stata utilizzata uva non trattata o trattata con Procymidone a concentrazione normale (l OOg/h1 di p.c.). I marciumi sono stati valutati alla raccolta e a fine frigoconservazione (30 giorni a O°C, 95-98% di umidità relativa). Una significativa migliore attività antibotritica e una maggiore 'sopravvivenza dell'antagonista L47 sono state osservate alla raccolta, quando somministrato con Gx; a fine frigoconservazione le differenze tra i vari trattamenti sono state meno marcate. L'aggiunta di cloruro di calcio ha solo tendenzialmente migliorato l'attività di L47, che è stata significativamente migliore in presenza di Procymidone. L'incidenza del marciume acido, apprezzabile solo nel rilievo alla raccolta, è stata significativamente più bassa in tutte le tesi trattate, rispetto al testimone non trattato; in particolare, nella tesi con sola Gx si è avuta l'incidenza più bassa in assoluto. L'incremento di attività dell'antagonista nei confronti di Botrytis cinerea, quando somministrato con l'aggiunta di Gx sembra da mettere in relazione alla sua più elevata sopravvivenza sulle bacche. Risultati simili sono stati ottenuti in prove analoghe effettuate su fragola (Ippolito et al., 1997). Bibliografia Ippolito A., Nigro F., Romanazzi G. e V. Campanella, 1997. Workshop Proc., CaST 914­ 915, "Non Conventional Methods for the Control of Post-harvest Disease and Microbiological Spoilage", 9-11 Ottobre, Bologna, (in stampa).

ATIIVITÀ DI AUREOBASIDIUM PULLULANS CON L'AGGIUNTA DI GOMMA XANTHAN NELLA LOTIA CONTRO IL MARCIUME ACIDO E BOTRITICO DELL'UVA DA TAVOLA

LIMA, Giuseppe;
1998-01-01

Abstract

Vengono riportati i risultati di due anni di prove volte a valutare l'attività del fungo lievitifonne Aureobasidium pullulans (de Bary) Arnaud, isolato L47, somministrato in soluzione acquosa di gomma xanthan (Gx) allo 0,05% (p/v) nei confronti del marciume acido e del marciume botritico di uva da tavola (cv Italia) in campo e dopo conservazione in ambiente refrigerato. L'antagonista è stato applicato anche in soluzione acquosa di cloruro di calcio (I % p/v) e con un fungicida (Procymidone) a concentrazione ridotta (1Og/h1 di Sumisclex, al 50% di p.a.). I trattamenti sono stati effettuati ai grappoli in campo, 40 (primo anno) o 21 (secondo anno) giorni prima della raccolta. Come controllo è stata utilizzata uva non trattata o trattata con Procymidone a concentrazione normale (l OOg/h1 di p.c.). I marciumi sono stati valutati alla raccolta e a fine frigoconservazione (30 giorni a O°C, 95-98% di umidità relativa). Una significativa migliore attività antibotritica e una maggiore 'sopravvivenza dell'antagonista L47 sono state osservate alla raccolta, quando somministrato con Gx; a fine frigoconservazione le differenze tra i vari trattamenti sono state meno marcate. L'aggiunta di cloruro di calcio ha solo tendenzialmente migliorato l'attività di L47, che è stata significativamente migliore in presenza di Procymidone. L'incidenza del marciume acido, apprezzabile solo nel rilievo alla raccolta, è stata significativamente più bassa in tutte le tesi trattate, rispetto al testimone non trattato; in particolare, nella tesi con sola Gx si è avuta l'incidenza più bassa in assoluto. L'incremento di attività dell'antagonista nei confronti di Botrytis cinerea, quando somministrato con l'aggiunta di Gx sembra da mettere in relazione alla sua più elevata sopravvivenza sulle bacche. Risultati simili sono stati ottenuti in prove analoghe effettuate su fragola (Ippolito et al., 1997). Bibliografia Ippolito A., Nigro F., Romanazzi G. e V. Campanella, 1997. Workshop Proc., CaST 914­ 915, "Non Conventional Methods for the Control of Post-harvest Disease and Microbiological Spoilage", 9-11 Ottobre, Bologna, (in stampa).
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